Calcio, Gasperini: “Dobbiamo fare più punti in casa”

“Dobbiamo cercare di fare più punti in casa perchè sono indispensabili per la classifica”.

MILANO – “Dobbiamo cercare di fare più punti in casa perchè sono indispensabili per la classifica”. Così Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, alla vigilia della sfida con la Lazio di domani pomeriggio. “È un campionato difficile per tutti. Sappiamo di giocare contro un’avversaria di valore”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa.  “Ho visto una squadra che sta crescendo nelle ultime partite, è sempre una buona squadra, con dei principi di gioco diversi, che sta cercando di mettere in pratica. Sappiamo che giochiamo contro una rivale di valore”. “Palomino sarà fuori per squalifica, però martedì dovrebbe essere al suo posto”, ha spiegato in conferenza stampa. “Demiral potrebbe rientrare, per Toloi la situazione si è rallentata un po’, dobbiamo avere più prudenza, ha avuto una ricaduta anche se in un posto diverso. Non sarà facile né per domani, né per martedì”. Quanto a Pessina, il recupero “sta andando molto bene, difficile rientri prima della sosta. Anche Gosens sta recuperando bene, ma il suo infortunio è un po’ più importante”. Sul momento di Muriel, Gasperini ha aggiunto: “Piccoli, ora, ha una carica differente. Ha segnato col Torino, ha fatto gol anche con l’Inter, che poi è stato annullato. In questo momento ha una maggiore reattività rispetto a Muriel. Ma le cose cambiano da una settimana all’altra. Io ho la fortuna di vedere i giocatori in allenamento, cerco di capire quando uno è in buone condizioni o meno”.

Sull’episodio dell’espulsione

 “L’espulsione di domenica mi ha dato fastidio perché so quando ho delle colpe. Dopodiché c’è un problema più serio, in generale e che finalmente dopo tanto tempo sta venendo fuori. In questo calcio faccio fatica a capire i gialli, i contrasti, i falli di mano, il Var, eppure sono dentro il calcio da tanti anni”. “Non lo capisco solo io, non lo capiscono i giocatori, non lo capisce il pubblico, gli altri allenatori. In troppe partite succedono imprevisti, e soprattutto non c’è chiarezza”, ha spiegato il tecnico.

“Gli errori ci saranno sempre ma ci sono delle cose eclatanti. Va fatta chiarezza. Magari, se vado a seguire le partite in tribuna, se mi scappa una parola su degli episodi così enormi, non ne pago le conseguenze… Ma non è bello andare in campo insieme ai giocatori”, ha proseguito il mister degli orobici. “Ci dicono: Basta star zitti. Ma forse è il momento di non stare zitti e di tirare fuori il problema. Poi si si può far finta di niente, come si è fatto per diversi anni, però non si risolve niente. In questo momento – ha aggiunto – la credibilità del calcio è pesantemente compromessa in tante partite, il Var ha un peso”.

LaPresse

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