Calcio Juve, Sarri: “L’Alternanza in avanti è normale, Ronaldo una risorsa immensa”

"Ronaldo ha fatto bene nell'ultima partita, anche a livello di resistenza, ora deve solo crescere a livello di brillantezza. Per noi è una risorsa immensa".

Foto LaPresse - Marco Alpozzi

TORINO – “Ronaldo ha fatto bene nell’ultima partita, anche a livello di resistenza, ora deve solo crescere a livello di brillantezza. Per noi è una risorsa immensa”. Così Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, alla vigilia della partita contro il Sassuolo. “Ansia da gol? Chi è abituato a segnare tanto poi ci si meraviglia se non lo fa, ma vale per Ronaldo come per tutti quelli che hanno cifre importanti. E’ un bene se ce l’ha vuol dire che ha motivazioni”, aggiunge. “Se mi viene il mal di testa a scegliere chi far giocare davanti? Semmai il mal di testa viene a chi ne ha tre scarsi. L’alternanza davanti è una cosa normale. Sono tutti e 3 giocatori di livello mondiale e stanno facendo bene”, ribadisce Sarri.

La partita

“Contro il Sassuolo è una partita pericolosissima, veniamo da una partita difficilissima in cui abbiamo speso tanto. Non a caso dopo le ultime due gare di Champions abbiamo sempre sofferto”.”Hanno un allenatore giovane e forte, ma lo dico da tempo. Ha grandi idee e diventerà un grande”, aggiunge. Per quanto riguarda la formazione, il tecnico bianconero spiega: “Domani vediamo la situazione complessiva su chi ha bisogno di riposo”. Capitolo singoli. ” Alex Sandro ieri ha fatto tutto l’allenamento con la squadra. C’è da capire se puo’ giocare i 90 minuti. Bernardeschi sta bene, è un giocatore molto utile alla squadra e con grandi qualità tecniche, quindi gli si chiede di più”, spiega.

Le scelte

“Cuadrado è fresco, Alex Sandro è in recupero ma non so se è pronto per 90′. Vediamo i centrali, se c’è uno dei due uscito peggio. Emre Can è una opzione”, ammette Sarri. Sulla crescita di De Ligt in difesa, il tecnico della Juve dice: “Barzagli è una risorsa e a livello di fase difensiva individuale puo’ insegnare tantissimo. Questo ha influito positivamente su De Ligt, ma non solo: anche lui si è adattato al nostro calcio e al nostro campionato. Poi che avesse doti straordinarie era palese”.

LaPresse

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