Calcio, la Fiorentina sogna l’Europa con Piatek: furia Atalanta con Doveri

Dusan Vlahovic è già un ricordo. Un gol di Krzysztof Piatek nel secondo tempo consente alla Fiorentina di battere per 1-0 l'Atalanta, nell'anticipo di mezzogiorno della 26/a giornata.

Foto Massimo Paolone/LaPresse

MILANO – Dusan Vlahovic è già un ricordo. Un gol di Krzysztof Piatek nel secondo tempo consente alla Fiorentina di battere per 1-0 l’Atalanta, nell’anticipo di mezzogiorno della 26/a giornata. Per il bomber polacco è già a quota 5 gol in 6 partite con la maglia viola, tra campionato e Coppa Italia. Quello di oggi è particolarmente importante, perchè i tre punti permettono alla Fiorentina di scavalcare la Roma in classifica al settimo posto e di avvicinare proprio l’Atalanta ora a sole 2 lunghezze, ma con una partita da recuperare. I nerazzurri non riescono a festeggiare con un risultato positivo l’ingresso in società del patron dei Boston Celtics Steve Pagluca. Orobici che restano così a tre lunghezza dalla Juventus nella corsa per il quarto posto che vale la Champions League. Atalanta che protesta con l’arbitro Doveri per l’annullamento per fuorigioco di un gol a Malinovskyi sul risultato di 1-0. Ne fanno le spese Gasperini e il suo assistente Raimondi, entrambi espulsi per proteste.

Nella Fiorentina, Italiano ripropone in porta Dragowski. In difesa con Milenkovic c’è Igor al posto di Martinez Quarta. A centrocampo torna Bonaventura dopo la squalifica, mentre in attacco conferma per Piatek al posto di Cabral. Nell’Atalanta, Gasperini è alle prese con una vera emergenza in attacco, privo di Zapata e Muriel. Il tecnico nerazzurro schiera Malinovskyi e Boga con Koopmeiners a supporto. In difesa Toloi, Demiral e Djimsiti. In panchina Pasalic e Pessina. L’Atalanta è scesa in campo con il lutto al braccio per la morte del suo ex allenatore Pierluigi Frosio.

Primo tempo equilibrato al Franchi, una partita come sempre molto fisica e pieno di duelli come quando c’è la squadra nerazzurra. Dopo venti minuti equlibrati, da segnalare solo un tentativo di Sottil per la viola e di Demiral di testa per la Dea. Poco dopo la mezzora Atalanta vicina al gol con Koopmeiners in contropiede, decisivo il salvataggio in uscita di Dragowski. Subito dopo la Fiorentina perde per infortunio Torreira, Italiano manda in campo Amrabat. Nel finale di tempo è la squadra di casa a sfiorare la rete del vantaggio con Sottil, un grande Musso salva l’Atalanta.

Anche nel secondo tempo la partita resta viva e molto combattuta. E’ la Fiorentina a scattare meglio dai blocchi, la squadra di Italiano si rende subito pericolosa con Castrovilli che calcia alto su assist di Gonzalez. Il trequartista argentino è ispirato, al 56′ è proprio dal suo piede che parte l’assist per il gol del vantaggio viola firmato da Piatek con un destro secco a due passi da Musso. Gasperini prova a correre ai ripari inserendo subito Pasalic per Djimsiti, Pessina per Freuer e Pezella per Zappacosta. La Dea si schiera a quattro in difesa, con Pasalic avanzato sulla trequarti. Una mossa che sembra pagare subito, visto che i nerazzurri trovano il pareggio al 62′ con Malinovskyi. Rete annullata dal Var per un fuorigioco di Hateboer ritenuto attivo. La decisione dell’arbitro non va giù a Gasperini, che viene espulso. Finale nervoso, con l’Atalanta che prova a spingere ma che non riesce a impensierire l’attenta retroguardia viola se non con un colpo di testa alto di Demiral. Un attacco spuntato in tutti i sensi per la squadra di Gasperini. La Fiorentina ne approfitta, la Juve ringrazia.

LaPresse

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