Calcio, la Nazionale chiude lo stage a Coverciano. Ora testa ai playoff

Cercasi gol disperatamente tra esperimenti tattici alternativi e una serie di opzioni da valutare nei dettagli per rendere il più efficace possibile il tridente d'attacco chiamato a portarci ai Mondiali.

Mancini preoccupato
Foto LaPresse - Roberto Mancini

ROMA – Cercasi gol disperatamente tra esperimenti tattici alternativi e una serie di opzioni da valutare nei dettagli per rendere il più efficace possibile il tridente d’attacco chiamato a portarci ai Mondiali. L’Italia del ct Mancini si congeda dalla tre giorni di Coverciano raccogliendo il massimo delle informazioni per non fallire l’appuntamento di fine marzo con i playoff per l’accesso a Qatar 2022. Lo stage è stato anche l’occasione, come ha sottolineato lo stesso ct nella conferenza stampa di inizio ritiro, per vedere e valutare ragazzi che non erano mai stati convocati o che era da tanto che non rientravano nel giro della Nazionale. “È sempre bello ritrovare la magia del gruppo azzurro e vivere l’atmosfera di Coverciano”, è il post su Twitter di Mancini che ha corredato il suo pensiero con una foto che lo ritrae con i calciatori in mezzo al campo del centro federale. Visionare da vicino nuovi elementi e metterne alla prova altri in vista della sfida contro la Macedonia, in programma il 24 marzo allo stadio Renzo Barbera di Palermo, è stato dunque l’obiettivo principale di questo mini-raduno durante il quale il ‘Mancio’ ha provato una serie di soluzioni offensive per la maglia numero 9. Immobile resta il primo centravantio azzurro ma la concorrenza sta aumentando e la sua posizione non è inamovibile, alla luce anche delle difficoltà che il capocannoniere biancoceleste ha manifestato con la maglia azzurra. Scamacca e Raspadori sono il nuovo che avanza e appaiono il futuro prossimo, la new entry Joao Pedro può adattarsi con tutti nel tridente che verrà. Ma si è valutata con cura anche l’opzione Balotelli che ha l’esperienza del veterano ma probabilmente non la stessa freschezza fisica e atletica degli anni passati. La sua convocazione ha fatto discutere, il ct che dovrà fare a meno dell’infiortunato Federico Chiesa, ha negato che l’attaccante dell’Adana possa essere la mossa della disperazione. In ambienti particolarmente caldi ‘Supermario’ può essere utile ma resta da capire da qui a due mesi quale sarà la vera condizioen del giocatore.

Lo stage è comunque servito per cementare ancora di più il gruppo e consentire ai nuovi di entrare nel giro e respirare l’aria vincente dei campioni d’Europa. Locatelli e Calabria sono stati gli ultimi a lasciare anziotempo il raduno per motivi personali, mentre il resto del gruppo ha svolto il terzo e ultimo allenamento al Centro Tecnico Federale. Durante la seduta, gli Azzurri hanno effettuato delle esercitazioni tattiche e quindi hanno concluso il lavoro con una partitella a campo ridotto. Poi c’è stato lo sciogliete le righe. L’appuntamento è per la terza settimana di marzo. Quelli saranno i giorni della verità. Non solo tattica ma tanto cuore e coraggio per non mancare l’approdo in Qatar.

LaPresse

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