Calcio, l’Atalanta cala il pokerissimo: Spezia travolto 5-2. Dea terza

Secondo successo di fila per l'Atalanta che al Gewiss Stadium batte con un sonoro 5-2 in rimonta lo Spezia.

Foto Spada/LaPresse

BERGAMO – Secondo successo di fila per l’Atalanta che al Gewiss Stadium batte con un sonoro 5-2 in rimonta lo Spezia. Decidono la doppietta di Pasalic, il rigore di Zapata ed i gol nel finale di Muriel e Malinovskyi, che permettono alla truppa di Gasperini di salire a quota 25 punti in classifica ed agganciare momentaneamente l’Inter al terzo posto: reste invece fermo ad 11 lo Spezia, cui non basta la doppietta di Nzola.

In avvio Gasperini ritrova Toloi dall’inizio, completando la difesa a tre con Palomino e Djimsiti: in mediana turno di riposo a Freuler, che viene rimpiazzato da Koopmeiners accanto a De Roon. Novità in attacco per i bergamaschi, con Muriel ancora in panchina: dietro a Zapata ci sono Pasalic ed Ilicic. Lo Spezia risponde con un solo cambio rispetto all’undici base, confermando il tridente composto da Nzola, Verde e Gyasi: Thiago Motta deve rinunciare allo squalificato Nikolau, con Hristov al suo posto dall’inizio.

Dopo il fischio d’inizio i ritmi si confermano subito buoni, con l’Atalanta a gestire il pallino e lo Spezia a pungere in contropiede. Proprio alla prima occasione gli ospiti passano: Musso non irreprensibile sulla conclusione di Verde, con la sfera che carambola su Nzola che da pochi passi firma il sorprendente 0-1. Lo svantaggio non destabilizza l’Atalanta, che pochi minuti più tardi impatta nuovamente: Zappacosta va via sulla destra e mette dentro un pallone su cui Pasalic arriva come un falco battendo di prima intenzione Provedel per l’1-1. Dopo un inizio da fuochi d’artificio, i ritmi restano elevati grazie ad un’Atalanta che continua a spingere forte: prima Zappacosta e poi Koopmeiners sfiorano il raddoppio. L’occasione giusta per i nerazzurri arriva al 38′, con il VAR che conferma il penalty dopo un fallo di mano di Sala: sul dischetto Zapata fallisce la prima trasformazione, ma poi segna la ripetizione decisa dal direttore di gara per un ingresso anticipato. Il risultato capovolto fa sbandare lo Spezia che due minuti dopo subisce anche il terzo gol: Zapata questa volta veste i panni dell’assistman per Pasalic che firma la doppietta personale ed il 3-1 che accompagna le squadre all’intervallo.

Nella ripresa i bergamaschi riprendono da dove avevano lasciato, insistendo a caccia del poker: ci va vicino Pasalic che colpisce il palo dopo una bella triangolazione con Zapata e Ilicic. La formazione di Gasperini domina e spreca tantissimo in ripartenza, rischiando grosso al 66′ quando Musso deve compiere un miracolo su Nzola. A quel punto gli allenatori decidono di dare spazio a forze fresche: Thiago Motta si gioca le carte Manaj, Reca e Colley, mentre Gasperini inserisce Pessina, Muriel e Malinovskyi. Proprio questi ultimi confezionano il gol del 4-1 che chiude di fatto i conti: ancora Pasalic ad inventare, con Muriel che al volo non sbaglia. A risultato acquisito l’Atalanta cala anche il pokerissimo poco prima del recupero: ci pensa Malinovskyi, su sponda di Muriel, a piegare le mani di Provedel. Negli ultimi minuti c’è giusto il tempo per il gol di Nzola che vale la sua personale doppietta, ma poco cambia: l’Atalanta domina e vince per 5-2 proseguendo la sua rincorsa alle posizioni di testa.

LaPresse

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