Gattuso avverte il Milan: “Non mi fido dell’Atalanta. Out Cutrone e Caldara”

L'allenatore rossonero predica massima attenzione sull'avversario bergamasco

ESCLUSIVA MILAN Foto LaPresse - Spada 03 Marzo 2018 - Centro Sportivo Milanello , Varese (Italia) - A.C. Milan - stagione 2017-2018 - Conferenza Stampa Mister Gattuso - Sport Calcio Nella foto: Mister Gattuso EXCLUSIVE MILAN Photo LaPresse - Spada March 03, 2017 Varese (Italy) Sport Soccer A.C. Milan - season 2017-2018 - Press Conference Head Coach Gattuso In the pic: Head Coach Gattuso

Milano (LaPresse) – Né Cutrone, ancora non al meglio, né Caldara, fermato da un affaticamento muscolare. Si chiude con due brutte notizie la giornata del Milan, iniziata con un sabato soleggiato di Milanello, con Rino Gattuso che al suo arrivo, poco dopo le 13.00 nel Centro sportivo rossonero, ha dato disposizione alla Security di far entrare per qualche minuto davanti alla club house di Milanello due tifosi, venuti appositamente per lui dal Sud, che lo acclamavano a gran voce dalla cancellata d’ingresso. Gattuso ha firmato le loro due maglie, ha fatto le foto con loro e li ha fatti felici. Domani a San Siro sarà una storia tutta diversa, fra l’aggressività dell’Atalanta e lo sguardo duro dell’arbitro Doveri. Ma Gattuso ha voluto iniziare con un sorriso il suo weekend, prima dell’allenamento di rifinitura programmato alle 18.00 (lo stesso orario del calcio d’inizio).

L’allenatore del Milan ha subito contestualizzato l’impegno con i bergamaschi, che arriva dopo due trasferte (Cagliari e Dudelange) e che il calendario colloca prima di altre due trasferte (Empoli e Sassuolo): “Prima della partita col Dudelange ero preoccupato, non sono arrivati ai gironi di Europa League per caso. E’ una squadra che mi creava un po’ di pensieri in testa. Non è facile cambiare nove/undicesimi e fare bene, alla fine contava vincere, far riposare qualche giocatore e ci siamo riusciti. Potevamo fare meglio. Ci è andata bene, avevamo tutto da perdere”.

L’allenatore sprona i calciatori che non giocano sempre dall’inizio

La gara da tre punti, non entusiasmante ma redditizia, in terra lussemburghese, ha dato nuove indicazioni al tecnico calabrese: “Caldara ha fatto una buonissima partita, forse anche io sono troppo esigente, chiedo troppo, l’importante è lavorare con serietà, ha grande cultura del lavoro, è un giocatore che ci può dare una grandissima mano. Sono convinto che quest’anno abbiamo tanti giocatori che possono giocare titolari, sono giocatori importanti, mi mettono in grandissima difficoltà. Bakayoko, Borini, Castillejo… Tutti i giocatori possono giocare dal primo minuto, interpretano il lavoro quotidiano con grande affidabilità”.

L’Atalanta di Gasperini reclama però attenzione e considerazione. Lo stesso tecnico piemontese, fresco di rinnovo di contratto, ha parlato a sua volta del Milan nella conferenza stampa pre-gara: “Ha un ottimo livello tecnico, ha inserito Higuain in una squadra già forte ed è in un buon momento”. Considerazioni che riguardano la stretta attualità, mentre la storia dice cose diverse.

Gattuso predica massima attenzione sull’avversario bergamasco

Dopo il Milan-Atalanta 3-0 del 6 gennaio 2014, per quattro intere gare di campionato il Milan non ha più segnato in casa contro i bergamaschi, rimediando solo due pareggi e due sconfitte: “Non è un caso che non si vince da quattro anni con l’Atalanta, è una squadra rognosa, dobbiamo fare una grande partita, dobbiamo tenere botta e metterli in difficoltà. Hanno perso tre partite di fila e non succedeva da tanto tempo, verranno qua con la voglia di riscattarsi”. Non solo storia, come fa notare Gattuso: “Non mi fido dell’Atalanta e di Gasperini, possono cambiare 5 interpreti ma hanno le stesse caratteristiche, è una squadra molto difficile, non ti fa respirare, ti viene addosso. Hanno i loro pregi e i loro difetti, dobbiamo tenere botto, se non succede si fa molta fatica”.

Le scelte di formazione sembrano fatte, con Donnarumma, Calabria, Rodriguez, Kessie, Biglia, Bonaventura, Suso e Calhanoglu pronti al rientro dal primo minuto dopo la gara di Lussemburgo che ha portato Gattuso a fare altre scelte. Confermatissimi Romagnoli e Higuain. Il forfait in extremis di Caldara leva ogni curiosità anche sull’unico dubbio, il ballottaggio con Musacchio, regolarmente “a disposizione”.

Sui singoli protagonisti della sua rosa, il protagonista della vigilia di Milanello si è ulteriormente soffermato: “Cutrone vuole rientrare, c’è stata anche una discussione. Non mi piace vedere i giocatori che provano e riprovano giorno dopo giorno. Oggi proviamo di nuovo per assecondare la sua voglia. Suso mi aspetto che tiri in porta, ha un tiro importante. Bakayoko ha fatto una buona prestazione contro il Dudelange, mi aspetto qualche inserimento in più, come ha fatto Bertolacci sul gol di Higuain. A livello tecnico mi è piaciuto tanto, è uno che non sembra tecnico ma riesce a fare buone cose”.

Mauro Suma

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome