Calcio, Napoli beffato nel finale dal Cagliari. Castro firma l’impresa

Foto Cafaro / LaPresse Nella foto: Nikola Maksimovic (SSC Napoli), Giovanni Simeone (Cagliari Calcio)

MILANO – Il Napoli crolla al San Paolo contro il Cagliari dopo una partita stregata e blocca la sua corsa verso i piani alti della classifica. Il miglior attacco del campionato, nonostante un costante assedio nella ripresa, resta sterile di fronte alla formazione sarda che reduce dai successi su Parma e Genoa si conferma avversaria tenace capace di uscire dal San Paolo dove non vinveca dall’agosto del 2007 con un risultato inatteso che conferma l’ottimo stato di forma della squadra di Maran artefice di un gioco semplice ma efficace. Neanche Llorente e Milik entrati nella ripresa dopo un primo tempo giocato a ritmo troppo blando, sono riusciti a sfondare il fortino sardo consentendo alla squadra sarda di conquistare tre punti pesanti.

Ancelotti paga l’inserimento tardivo dello spagnolo che ha cambiato la faccia del match nella ripresa causando una pioggia di occasioni (almeno cinque) che però si sono rilevate sterili. Decide invece un gol di Castro nei minuti finali con un tuffo solitario in area su azione di contropiede che gela il Napoli e ridimensiona le certezze dei partenopei (alla seconda sconfitta in campionato) dominatori assoluti della ripresa dopo un primo tempo vissuto invece in pieno equilibrio.

Ancelotti in avanti propone il tandem Mertens-Lozano con Insigne e Callejon esterni offensivi e Allan e Zielinski in mediana. In difesa spazio a Maksimovic e Manolas (Koulibaly in panchina). Maran in attacco si affida a Simeone con Joao Pedro e Ionita a sostegno. La regia è affidata a Oliva con Nandez e l’ex Rog ai lati e Pisacane e Klanvan centrali di difesa. Subito in avanti il Cagliari con Simeone che però si allunga troppo il pallone.

I sardi si chiudono bene e con ordine, con difesa molta alta e ripartenze con il cambio di passo cercano di impensierire il Napoli. La prima vera occasione è sul piede di Lozano che al 13′ conclude da posizione favorevole ma il suo tiro viene murato. Ci prova Mertens con un dribbling fulmineo al limite dell’area e Mario Rui che calcia alle stelle da posizione di fuorigioco. Il Napoli punta su qualità e velocità con giocate rapide e pressing per uscire dalla ragnatela del Cagliari, compatto e mai in difficoltà capace anche di alcuni affondi.

I ritmi sono bassi e poche le chiare occasioni da rete per i partenopei

Da fuori ci prova Zielinski al 38′ sugli sviluppi di un corner ma la partita va avanti a folate. Il miglior attacco del campionato – che segna da 18 turni consecutivi in serie A – non riesce a sfondare la difesa avversaria: a blindare la porta c’è anche Olsen che in uscita nega il gol a Insigne che calcia rasoterra sul portiere.

Ancelotti prova a cambiare qualche pedina nella ripresa per cercare di sbloccare il risultato ma il primo avvicendamento riguarda il reparto arretrato con l’ingresso di Koulibaly per Maksimovic, dolorante dopo una botta subita nella parte iniziale del primo tempo. Il Cagliari non smette di giocare con ordine e Ionita fa scorrere un leggero brivido al Napoli con un colpo di testa oltre la traversa.

La squadra di Ancelotti gioca troppo lentamente per poter impensierire i sardi, attende il guizzo dei suoi uomini davanti ma è solo su palla inattiva che il Napoli si fa pericoloso, di testa su calcio d’angolo: prima con Manolas al 52′, poi con Di Lorenzo e Koulibaly con Olsen che si esalta in tuffo.

Il Napoli cerca di cambiare passo, Mertens colpisce il palo in due occasioni (splendida il destro a giro con legno esterno) e Ancelotti nel momento chiave della gara inserisce Llorente per Lozano per sfruttare meglio i palloni alti. Aumentano i cross e il Cagliari inizia a soffire faticando a tenere il baricentro più alto. Ancelotti gioca anche la carta Milik al posto di Insigne per il forcing finale. Si sente il peso di Llorente protagonista di almeno due occasioni sotto porta, e di due sponde illuminanti che però non vanno a segno.

E’ un assedio ma il Cagliari nel suo fortino contiene gli attacchi

Milik, Koulabaly e ancora Llorente sono i protagonisti dell’assalto finale ma la porta del Cagliari è stregata. E nell’azione di contropoiede il Cagliari va a segno con Castro che si tuffa tutto solo su un cross di Nandez in area. Koulibaly si fa espellere e il Napoli tenta ancora di gettarsi in avanti per almeno raccogliere un pareggio. Ma non è serata. Il Cagliari trionfa con un secondo tempo tutto in difesa, il Napoli resta al palo. (LaPresse)

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