Calcio, Pioli: “Scudetto? Giusto crederci fino alla fine, siamo forti”

"La squadra ci crede per come sta giocando".

in foto Stefano Pioli

ROMA – “La squadra ci crede per come sta giocando. Stiamo giocando un calcio energico, creiamo più degli avversari ed è giusto crederci fino alla fine perchè siamo forti. Non siamo in alto per fortuna. Dobbiamo dare qualcosa in più per vincere. Tutti insieme siamo più forti, ci giocheramo le nostre carte da qui alla fine”. Così Stefano Pioli, tecnico el Milan, in conferenza stampa alla vigilia del match di domani a san Siro contro il genoa.

“Quando dico che dipende da noi intendo che se giochiamo come sappiamo possiamo vincere la partita. I conti si fanno solo alla fine, noi dobbiamo cercare di fare più punti possibili. E’ presto per fare bilanci. I bilanci si fanno solo alla fine. Dobbiamo fare più punti possibili e cercare di rimanere in lotta per lo scudetto fino alla fine”, ha sottolineato il tecnico emiliano.  “I tifosi sono la nostra arma in più, dobbiamo sfruttarla per fare bene da qui alla fine. L’umore della squadra? Noi giochiamo sempre per vincere e quando non ci riusciamo siamo delusi. Ma il giorno dopo la delusione si deve trasformare in concentrazione in vista della prossima partita. Ho visto una squadra convinta, sappiamo di dover fare qualcosa in più nelle nostre prestazioni”.  “Cosa manca a questa squadra? Bisogna passare da competitivi a vincenti: è questo lo step da fare. Noi dobbiamo vincere. Per farlo bisogna segnare, non prenderli aiuta. Non è merito solo dei difensori il non prendere gol, tutti stanno lavorando bene; e non è solo colpa degli offensivi la mancanza del gol. Bisogna essere tutti più precisi”. “Milan, Inter e Napoli? Tutte hanno motivazioni altissime. Secondo me noi stiamo giocando bene, poi si giudicano i risultati com’è giusto che sia. Non sto guardando gli altri con così tanta attenzione”. “Avere o non avere Ibra fa la differenza, soprattutto nelle gare in casa in cui ci sono meno spazi e quindi sei costretto a giocare tanti palloni in area. Ma abbiamo anche altri giocatori di qualità. Speriamo di riavere presto Ibra in campo”, ha aggiunto. “Diaz? Ha avuto un calo di condizione, è normale in una stagione così lunga. Anche dopo il Covid ha fatto alcune buone partite. Brahim è un giocatore di qualità che sarà importante da qui alla fine”, ha spiegato il tecnico emiliano.


 “Quando prepariamo le partite studiamo bene gli avversari. A parte l’ultima partita, il Genoa è una squadra che difende bene, gioca un calcio semplice ed efficace. Ci siamo preparati per avere delle situazioni per avere dei vantaggi”.”È una soluzione più a partita in corso che dall’inizio. Le assenze di Kjaer, Florenzi e Ibrahimovic sono importanti: sanno come si affrontano questi momenti. Io, però, confido tanto nella mentalità dei miei giocatori. Sappiamo tutti che dobbiamo fare qualcosina in più”, ha sottolineato Pioli. “Ibrahimovic starà fuori una settimana, dieci giorni. Speriamo di riaverlo per il finale di stagione. I problemi fisici ci sono per tutti. Lui ne ha avuti diversi e ora è alle prese con il ginocchio. Purtroppo è andata così, speriamo di averlo nelle ultime partite. In merito al suo futuro, sono certo che farà la scelta migliore. E noi saremo con lui qualsiasi cosa sceglierà”. “Rispetto a Torino recuperiamo Rebic e Bennacer, possono giocare anche dall’inizio o essere utili a partita in corso”.

LaPresse

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