Calcio Serie A, Cagliari formato Champions: Atalanta ko in casa 2-0

Il Cagliari si impone per 2-0 in casa dell'Atalanta nell'anticipo dell'11/a giornata di Serie A e continua nel suo momento magico.

Foto Gianluca Checchi/LaPresse

BERGAMO – E’ un Cagliari formato Champions. La sorprendente squadra di Rolando Maran espugna il Gewiss Stadium di Bergamo, battendo l’Atalanta per 2-0 e aggancia proprio i nerazzurri al quarto posto in classifica con 21 punti. Un autogol di Pasalic nel primo tempo, su punizione di Lykogiannis, e il raddoppio dell’uruguaiano Oliva nella ripresa firmano il trionfo dei rossoblu al termine di una gara ricca di emozioni e ben giocata da entrambe le squadre nonostante la pioggia battente. Terza vittoria nelle ultime quattro gare per il Cagliari, seconda consecutiva. Era dai tempi di Francescoli e Fonseca che la compagine isolana non faceva sognare così i suoi tifosi. Mastica amaro l’Atalanta, costretta a giocare in dieci per oltre un’ora per l’ingenua espulsione di Ilicic. La squadra di Gasperini incassa la seconda sconfitta stagionale in campione e ora si rituffa sulla Champions League. Mercoledì a San Siro arriva la corazzata Manchester City.

Nella sfida fra le due realtà emergenti di queste ultime stagioni, Gasperini schiera l’Atalanta con il suo solito 3-4-1-2 con Gomez a supporto di Ilicic e Muriel. In mezzo al campo Pasalic e Freuler con Castagne e Gosens esterni. In difesa Toloi, Palomino e Djimsiti. Nel Cagliari, Maran risponde con il 4-3-1-2 confermando Nainggolan a supporto di Joao Pedro e Simeone. A centrocampo giocano Castro, Oliva e Rog, mentre osserva un turno di riposo in panchina Nandez. In difesa Cacciatore e Lykogiannis (al posto di Luca Pellegrini) esterni, con Pisacane e Klavan al centro.

Il match

Parte meglio il Cagliari, pericoloso due volte nei primi cinque minuti con Simeone e Nainggolan. In entrambe le occasioni Gollini non si fa sorprendere. Brivido poi su un angolo di Lykogiannis deviato da Simeone, su cui Joao Pedro arriva di un soffio in ritardo. Quasi in contemporanea alla ripresa del tifo della curva Pisani (in scioperi nei primi dieci minuti, ndr), l’Atalanta inizia ad aggredire il Cagliari con maggior determinazione e continuità. Ma sono ancora i sardi a sfiorare il gol in contropiede con Rog e Castro al 20′, si salva alla disperata la difesa atalantina. Partita divertente, l’Atalanta si fa vedere finalmente con un tiro di poco fuori di Castagne. Il Cagliari replica prima con Nainggolan prima e poi con Joao Pedro, che da due passi calcia a colpo sicuro addosso a Castagne. Il gol dei sardi arriva meritato al 33′ con una sfortunata deviazione in mischia di Pasalic, su velenosa punizione mancina di Lykogiannis. D’orgoglio la reazione dell’Atalanta, vicinissima al pari con un destro dal limite di Gomez che si infrange sulla traversa e termina in angolo dopo essere carambolata sulla schiena di Olsen. Prima dell’intervallo, però, i nerazzurri restano in dieci per l’espulsione di Ilicic dopo una reazione su Lykogiannis che lo aveva colpito con il gomito.

La ripresa

Nel secondo tempo, Gasperini prova a cambiare volto all’Atalanta inserendo Hateboer per Gosens e Malinovskyi per Gomez. I nerazzurri si riversano in attacco, ma di fatto non riescono mai a rendersi pericolosi. Anzi, è il Cagliari a trovare il gol del raddoppio al 58′ con un bel destro da centro area di Oliva su assist dalla destra di Simeone. L’Atalanta prova a tirare fuori il carattere, ricomincia ad attaccare e sfiora la rete con i neo entrati Hateboer e Malinovskyi. Nonostante la pioggia incessante, la fatica, i ragazzi di Gasperini provano fino all’ultimo a riaprire la partita ma contro il Cagliari di oggi non c’è davvero niente da fare. Nel finale entra anche il giovane Barrow al posto di Muriel, ma nonostante un paio di buone occasioni create dall’attaccante gambiano il risultato non cambia. Anzi è Gollini a negare a Nandez il terzo gol per gli ospiti. Al triplice fischio di Abisso esultano i giocatori rossoblu, che confermano il loro straordinario momento di forma.

LaPresse

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