Campania, Mastella-Italia Viva: asse per dividere i giallorossi

Caputo e Buonajuto lavorano all’alleanza anti Pd di De Luca: si parte dal Sannio per arrivare a Napoli. Lo Sceriffo ordina e Iv esegue: nasce il ‘modello Benevento’

Benevento diventa il laboratorio politico giusto per riproporre l’alleanza ‘multicolor’ che ha portato il presidente Vincenzo De Luca a vincere le ultime elezioni regionali. Non esistono politici buoni per ogni stagione, ma sulle passerelle politiche, un po’ come quelle delle sfilate di moda, ciò che viene considerato out nella collezione autunno-inverno può essere di tendenza in quella primavera-estate. E’ così che Clemente Mastella si ritrova, oggi, ad essere il candidato sindaco perfetto per i renziani che fino a venti giorni fa consideravano impossibile appoggiarlo nella corsa per il secondo mandato. Italia Viva sposa la causa deluchiana e lavora per riaggregare le forze politiche che hanno vinto le elezioni settembrine, molte liste civiche, Leu e sicuramente il PD. Imprimere un’accelerata alla definizione della coalizione è necessario per mettere all’angolo i democrat e a partire dalla città dello ‘Strega’ imporre, a valanga, la linea del governatore in tutti i Comuni al voto. In questa manovra politica, il M5S diventa marginale. O sale a bordo o resta sul ciglio della strada come un autostoppista destinato ad arrivare per ultimo all’appuntamento elettorale. Perché il ‘laboratorio Benevento’ dovrebbe rappresentare solo il primo tassello di una strategia più ampia che vedrebbe la coalizione ‘multicolor’ centrale anche nelle altre città al voto, compreso Caserta, Salerno e Napoli. A lavorare al progetto ci sono alcuni renziani di ferro come il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto e l’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo che, con la vittoria di De Luca alle elezioni regionali hanno ottenuto come riconoscimento rispettivamente il ruolo nell’Anci e quello a palazzo Santa Lucia. E’ da tempo che Iv è il vero partito di riferimento di De Luca. Primo a sostenerne la ricandidatura e ben lontano dal Pd che, per contro, con il governatore ha sempre avuto un rapporto conflittuale. Incassare il via libera di tutte le forze politiche che hanno dato il proprio contributo al raggiungimento del 70% dei consensi alle Regionali significherebbe presentarsi ai tavoli di confronto con un peso ‘contrattuale’ diverso. Anche a Napoli dove il Pd ha già scelto di correre con il M5S e di sponsorizzare la probabile candidatura a sindaco del grillino presidente della Camera Roberto Fico. Gli equilibri possono mutare e Mastella si aspetta, o probabilmente pretende l’appoggio incondizionato del centrosinistra e liste civiche connesse. Stando a quanto sostengono i ‘sinistrati’ di IV e del Pd, non ne ha fatto mistero spingendosi ad avvisare: “Se non mi appoggiate a Benevento esco dalla coalizione in ogni realtà campana”. Del resto l’ex guardasigilli si è esposto, e non poco, quando ha mollato il centrodestra per sposare la battaglia deluchiana. Per questo aspettarsi in segno di riconoscenza, ma anche di leale collaborazione politica, l’appoggio di renziani, deluchiani e piddini non suona come una richiesta eccessiva. Per il Pd non dovrebbe essere difficile sganciarsi dalla promessa di alleanza giallorossa in ogni dove con i pentastellati considerato che questi a Benevento non sembrano avere ancora le idee chiare sul da farsi. De Luca sta giocando la sua partita e grazie al cavallo di Troia di IV può quanto meno mettere in difficoltà i dem rispetto alle alleanze da coltivare in vista delle Amministrative.

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