Cannabis, Codacons: “Da Salvini ‘fumo negli occhi’, il problema delle droghe è più complesso”

Sulla questione delle droghe leggere dal ministro Salvini arriva solo 'fumo negli occhi'. Lo afferma il Codacons, commentando l’intenzione del vicepremier di chiudere i negozi per la vendita di cannabis legale.

Foto LaPresse/ Claudio Furlan

MILANO – Sulla questione delle droghe leggere dal ministro Salvini arriva solo ‘fumo negli occhi’. Lo afferma il Codacons, commentando l’intenzione del vicepremier di chiudere i negozi per la vendita di cannabis legale. “Non è certo chiudendo i canapa shop che si risolve il problema delle droghe e delle dipendenze in Italia – spiega il presidente Carlo Rienzi. Lo Stato finora non ha fatto molto per affrontare la questione, e proprio per contrastare le sostanze psicotrope e la loro diffusione tra i giovani il Codacons ha dovuto denunciare l’Istituto Superiore di Sanità, colpevole di immobilismo sul fronte delle dipendenze”.

La richiesta

“Pur condividendo le preoccupazioni di Salvini crediamo che il Governo farebbe bene, prima di adottare misure autoritarie che danneggerebbero migliaia di esercenti, ad avviare studi per accertare come la cannabis light abbia influito sul consumo di droga presso i giovani. Ciò per verificare se vi sia stato o meno un incremento nell’uso di sostanze stupefacenti”, conclude Rienzi.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome