Cardarelli, 60 avvisi di garanzia ai ‘furbetti’ del cartellino

Badge timbrato e poi via dalle corsie. Sono indagati 60 'furbetti' del cartellino dell'ospedale napoletano Cardarelli

Foto B&L

NAPOLI – Sarebbero stati beccati dalle telecamere mentre timbravano badge per i loro colleghi. Lo scandalo dei ‘furbetti’ del cartellino travolge anche l’ospedale Cardarelli. La procura di Napoli poche ore fa ha notificato ben 60 avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti dipendenti dell’ospedale partenopeo. In alcuni casi i camici bianchi avrebbero timbrato il badge per poi abbandonare il posto di lavoro.

Le indagini

L’indagine è stata condotta dalla polizia di Stato di Napoli, in particolare dagli agenti del commissariato Arenella. E’ stata coordinata dal pm Giancarlo Novelli insieme con il procuratore Giovanni Mellilo. Per i 60 dipendenti del Cardarelli si ipotizza il reato di truffa ai danni dell’Asl e di violazione della cosiddetta “legge Brunetta”. Tra di loro ci sarebbero sia medici che infermieri, ma anche centralinisti e personale amministrativo. I fatti contestati si riferiscono a un periodo che va dal 2014 al 2017.

Il precedente al San Rocco di Sessa Aurunca

Solo pochi mesi fa lo stesso scandalo ha travolto anche l’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. E’ stata aperta un inchiesta su 28 presunti assenteisti dell’ospedale e nel mirino degli inquirenti l’intera struttura nosocomiale che è finita sotto sequestro. Attualmente le cure procedono grazie al dissequestro operativo dello stabile, ma non mancano i disagi. Ad esempio, per la carenza di medici, da alcuni giorni sono ferme le visite nel reparto Ortopedia.

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