Cardarelli, liste di attesa infinite

L'allarme lanciato da Sud Protagonista

NAPOLI – Oltre 2500 interventi nei padiglioni del reparto di ortopedia. E uno scenario che si appresta verosimilmente a mutare, a fronte della possibile scelta aziendale di destinare due sale operatorie di ortopedia al padiglione A, che include le chirurgie. L’ospedale Cardarelli torna al centro del dibattito, per un’emergenza sanitaria che va di pari passo con la crisi connessa alla carenza del personale e con le decisioni consequenziali di adeguare l’assetto delle strutture sanitarie.

L’allarme

A contestare le scelte aziendali stavolta è Sud Protagonista, il movimento politico guidato da Raffaele De Cicco e Rosario Pagano, secondo cui “la funzionalità dell’azienda ospedaliera Cardarelli continua ad essere penalizzata dalla mancanza di una visione strategica e da errori organizzativi che penalizzano utenti e personale, come l’ipotesi di rimodulare l’utilizzo delle sale operatorie”, tema sul quale, “raccogliendo la nostra denuncia, la consigliera regionale Maria Muscarà ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale”. Il segretario regionale campano e il segretario cittadino di ‘Sud Protagonista’, Raffaele De Cicco e Rosario Pagano, snocciolano poi alcuni numeri riguardo agli interventi eseguiti in Ortopedia.

Gli scenari

“Il Pronto Soccorso del Cardarelli è in costante crisi per la carenza di medici e per il riversarsi di un gran numero di pazienti, in particolare quelli traumatizzati, che, trovano risposta nelle Ortopedie 1 e 2 dell’azienda ospedaliera, tanto che esse, nel 2022, hanno svolto ben 2587 interventi – spiega Pagano – Nonostante ciò, sembra che la dirigenza si appresti a sottrarre al Padiglione H, e quindi alle Ortopedie 1 e 2, ben due sale operatorie per renderle operative a favore del padiglione A, comprendente le chirurgie. Questa possibile scelta ridurrebbe di quasi il 50% le attività delle Ortopedie allungando le liste di attesa”.

L’appello

I due rappresentanti di ‘Sud Protagonista’, pertanto, hanno deciso di rivolgere un appello al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, affinché si prenda cura quanto prima della vicenda in questione. “Auspichiamo che il presidente De Luca risponda al più presto all’interrogazione presentata dalla consigliera Muscarà – aggiungono De Cicco e Pagano – fornendo le necessarie informazioni e delucidazioni sulla specifica problematica ma, ancor più in generale, sulle problematiche del Cardarelli, e che si fermino scelte organizzative sbagliate che andrebbero solo a penalizzare i cittadini e la stessa azienda ospedaliera”.
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