Casamonica, agenti infiltrati scoprono un traffico di cocaina da 4,5 milioni

Il clan Casamonica era pronto ad acquistare 4 milioni e mezzo di cocaina colombiana da smistare in tutta Italia

Foto LaPresse - Andrea Panegrossi

ROMA (LaPresse) – Casamonica, agenti infiltrati scoprono un traffico di cocaina da 4,5 milioni. Il clan Casamonica era pronto ad acquistare 4 milioni e mezzo di cocaina colombiana da smistare in tutta Italia. Secondo quanto emerso dall’operazione contro il narcotraffico scattata all’alba di oggi a Roma. Salvatore Casamonica, finito in carcere a luglio nell’ambito dell’operazione Gramigna, era con quattro sodali, il referente del clan per il traffico di cocaina.

Secondo il procuratore aggiunto Michele Prestipino, che come capo della Direzione distrettuale antimafia ha coordinato le indagini della guardia di finanza, il fatto che il clan avesse 4 milioni e mezzo di euro in contanti. Da investire nel traffico di droga è “significativo della pericolosità e potenzialità criminale di questo gruppo”.

Alle indagini, durate oltre un anno, e partite quindi grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia. Hanno preso parte quattro agenti sotto copertura provenienti da vari paesi: dall’Italia, agli Usa (attraverso la Dea) e la Svizzera.

Dalle indagini è emerso che Casamonica, poco prima di finire in carcere a luglio nell’ambito dell’operazione Gramigna, aveva chiuso l’accordo per un carico di cocaina. Che dalla Colombia sarebbe arrivato a Roma attraverso il Brasile e la Svizzera. Sette tonnellate di cocaina, l’equivalente della produzione annuale di un cartello colombiano. Sarebbero arrivate su un aereo nella disponibilità del clan suddivisi in carichi da una tonnellata circa.

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