Caserta, spiagge libere dal caro vita

Rincari solo per i prodotti da banco, gli imprenditori: “E’ l’occasione per ripartire dopo il Covid, ora chiarezza sulle concessioni”

CASERTA – I turisti che sceglieranno gli stabilimenti del litorale domizio non avranno sorprese per quanto riguarda i prezzi di ombrelloni e lettini. Tiberio Di Francia gestisce il complesso turistico ‘Le ancore’ a Varcaturo. Presso la struttura si organizzano anche eventi. Ha deciso di non aumentare i prezzi nonostante ci siano stati rincari per prodotti e attrezzature: “Abbiamo scelto di non far ricadere sulla clientela gli aumenti a cui dobbiamo fare fronte. Stiamo praticando prezzi di bassa stagione, ma abbiamo già deciso di non ritoccare quelli di alta stagione. Bisogna fare in modo che la gente possa uscire di casa, soddisfare il desiderio di andare al ristorante o in pizzeria quindi preferiamo che i prezzi siano stabili”.

Di Francia ha inoltre aggiunto: “Abbiamo notato che ci sono stati aumenti per quanto riguarda le attrezzature e altre merci, ma credo che non sia imputabile alle ripercussioni della guerra in corso, quanto invece a speculazioni: si tratta di merce ferma da anni a causa della pandemia”.

Crescenzo Noviello gestisce il lido Costazzurra a Baia Verde. Anche qui non ci saranno aumenti per ombrelloni e lettini. Si cercherà di stare bassi anche su altri prodotti se sarà possibile: “Dobbiamo fare i conti con l’aumento della merce da banco, come gelati o alcolici. ma abbiamo scelto di mantenere stabili i prezzi delle attrezzature e degli abbonamenti per la stagione estiva, sperando che il tempo ci aiuti, Domenica scorsa abbiamo lavorato ma il vento ci ha ostacolato”.

Antonio Ciotola gestisce il lido ‘La Favorita’ a Ischitella. E’ pronto per dare il via all’attività balneare. Offre anche il servizio di ristorazione: “Abbiamo preferito non aumentare i prezzi per non incidere sulle famiglie. Tuttavia ci troviamo a dover fare i conti con il problema delle concessioni. Non sappiamo ancora come evolverà la situazione, ma ci adegueremo a quanto ci impone lo Stato, poi si vedrà”.

E’ noto che la questione concessioni sarà presto all’attenzione delle istituzioni romane. Il ministro Massimo Garavaglia sembra intenzionato a prorogare le concessioni vigenti ancora per qualche anno, ma tale ipotesi non sembra percorribile. Gli operatori balneari attendono di conoscere la loro sorte.

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