Caso Kean, Allegri: “Razzismo? Prendere gli imbecilli e cacciarli da stadi”

Bonucci dà la colpa sia ad alcuni tifosi del Cagliari che a Kean

LaPresse/Marco Alpozzi in foto Massimiliano Allegri

CAGLIARI – “Come al solito ci sono degli imbecilli, come ci sono nella vita quotidiana. Non è che bisogna star lì a pensar tanto, è una cosa molto semplice: bisogna cacciarli a vita, non basta dare un anno o due”. Lo ha detto il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri dopo il successo ottenuto sul Cagliari in merito agli ululati razzisti successivi al raddoppio, con esultanza polemica, di Moise Kean. “Dire chi ha ragione, chi non ha ragione non serve a niente – ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport – Servono delle telecamere, vanno presi e cacciati. Il problema è che non vogliono farlo, è una cosa diversa”.

Allegri ha poi tirato le orecchie al suo attaccante. “La maturazione di un giocatore passa da questo, dall’evitare certe esultanze. Bisogna avere gran rispetto dell’avversario – ha sottolineato – Ci vuole grande intelligenza in queste cose, Blaise ne ha avuta. In quei momenti va fatta l’esultanza, non bisogna andare a istigare, in ogni caso non è giustificabile quanto è successo”.

Bonucci dà la colpa sia ad alcuni tifosi del Cagliari che a Kean

“C’è stato il buu razzista dopo l’esultanza di Kean e Matuidi si è arrabbiato, ma credo che la colpa sia 50 e 50. Kean ha sbagliato e la curva ha sbagliato”. E’ l’opinione del difensore della Juventus Leonardo Bonucci dopo il convulso finale del match vinto 2-0 dai bianconeri con il Cagliari. “Sappiamo che noi dobbiamo essere d’esempio e guardare avanti, perché dobbiamo crescere tutti quanti, noi giocatori, come sistema calcio, anche in queste cose – ha aggiunto il giocatore bianconero ai microfoni di Sky Sport.

Mi piace parlare di quello che abbiamo fatto, che è stata una grande partita, siamo stati aggressivi sui laterali, perché loro sapevano che potevano metterci in difficoltà con i continui cross per Pavoletti e Joao Pedro in mezzo all’area. Kean sa che quando si fa gol deve pensare a esultare con la squadra e basta, abbracciarci tutti insieme. È stato un episodio e sa anche lui che poteva fare qualcosa di diverso e basta, guardiamo avanti”.

(LaPresse)

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