Castel Volturno, sfuma la mozione di sfiducia

Bocciata l’ipotesi ‘notaio’ non decolla neppure l’idea del voto in Consiglio. Il documento presentato da Scialla non ha ottenuto il via libera dagli altri consiglieri di opposizione. Petrella resta sindaco

CASTELVOLTURNO – I dubbi di Forza Italia nel dover affrontare un dibattito in Consiglio, i tentennamenti, nonostante il recente comunicato teso a dire tutt’altro, di Carlo Natale e Veronica Sara Sperlongano, e la volontà, che accomuna questi ultimi due e i berlusconiani, di non darla vinta alla linea del dem Giuseppe Scialla, salvo colpi di scena, permetteranno a Luigi Petrella di governare Castelvolturno fino al termine naturale della consiliatura. I numeri per recarsi da un notaio e siglare le dimissioni contestuali per staccare la spina all’amministrazione non ci sono: i dem Scialla e Rosa Raimondo e l’ex grillino Guido Schiavulli non vogliono farlo. E la mozione di sfiducia che aveva scritto proprio Scialla non ha ancora incassato neppure le firme di quelli che un tempo erano suoi alleati, cioè Anastasia Petrella e Nicola Oliva, impegnati a tenersi buoni Carlo Natale e Sperlongano in vista delle elezioni dell’anno prossimo. E all’orizzonte non se ne vede neppure un’altra (di mozione) scritta da chi non vuole “dare soddisfazione” a Scialla. Tutto questo mette in una netta posizione di vincitore, ancora una volta, Luigi Petrella. Era riuscito ad evitare la sfiducia giusto due anni fa, riuscendo a recuperare Dario Napoletano e Vincenzo Riccardo (ora vicini a Domenico Giancotti della Lega). E di nuovo è stato in grado, sfruttando le divisioni degli avversari e diventando agli occhi di alcuni di loro meno inviso (con recenti operazioni politiche), di scongiurare una fine anticipata della sua amministrazione.
Questa situazione logicamente frena anche i preparativi delle future coalizioni. Al momento, Lega, Fratelli d’Italia e alcuni gruppi civici sembrano intenzionati a voler ricandidare l’attuale sindaco, Luigi Petrella. Forza Italia, rappresentata in Consiglio da Giulio Natale e Rocco Ambrosone, e guidata sul territorio da Stefano Tommasi, invece, salvo ripensamenti, dovrebbe prendere altre strade. Sul fronte opposto c’è Anastasia Petrella che avrebbe il sostegno per correre per la fascia tricolore di Carlo Natale, Flavio Iovine, Sperlongano e Nicola Oliva. Sarà della partita, a quanto pare, con il Pd, pure Giuseppe Scialla, che potrebbe creare un link con il Movimento 5 Stelle. Scenderanno in campo, ma non è ancora chiaro come si collocheranno Free Castelvolturno, coordinato da Giuseppe D’Angelo, e il mix di civiche e associazioni messo in piedi da Cesare Diana. Alla finestra il commercialista Giovanni Parente, e l’ex vicesindaco di Mondragone e Aversa, Benedetto Zoccola, che da diversi anni vive a Pinetamare.

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