Medioriente, attacchi a Gaza City e Jabaliya. Razzi da Siria e Libano su Israele

Il premier israeliano Netanyahu ha ieri ordinato di ritirare la squadra di negoziatori israeliani da Doha

01 December 2023, Palestinian Territories, Rafah: Smoke rises after an Israeli air strike on the city of Rafah in the southern Gaza Strip. Photo by: Abed Rahim Khatib/picture-alliance/dpa/AP Images

Il premier israeliano Netanyahu ha ieri ordinato di ritirare la squadra di negoziatori israeliani da Doha, dove erano impegnati nelle trattative con americani, egiziani e qatarini per la tregua con Hamas. Razzi da Siria e Libano su Israele: risposta dell’Idf. Attacchi a Gaza City e Jabaliya, centinaia i dispersi.

Attacchi a Gaza City e Jabaliya, centinaia i dispersi

L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari ha riferito che i bombardamenti avvenuti ieri nella Striscia di Gaza hanno distrutto un blocco di circa 50 edifici residenziali nel quartiere Shijaiyah di Gaza City e un edificio di sei piani nel campo profughi urbano di Jabaliya, alla periferia nord della città. Secondo gli osservatori che citano la Mezzaluna Rossa palestinese, più di 60 persone sono state uccise negli attacchi a Shijaiyah e più di 300 sono rimaste sepolte sotto le macerie. Mahmoud Bassal, portavoce della Difesa Civile di Gaza, ha detto che i soccorritori non hanno bulldozer e altre attrezzature per raggiungere le persone sepolte sotto le macerie, confermando la stima della Mezzaluna Rossa di circa 300 dispersi. Squadre di soccorso con scarse attrezzature hanno cercato di scavare tra le macerie alla ricerca di potenziali sopravvissuti e di cadaveri. “Colpiscono ovunque”, ha detto Amal Radwan, una donna rifugiata a Jabaliya, “c’è un rumore continuo di esplosioni intorno a noi”. Anche Mohamed Abu Abed, che vive nel quartiere di Sheikh Radwan a Gaza City, ha riferito che ci sono stati incessanti attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria nel suo quartiere e nelle aree circostanti. “La situazione qui è immaginabile”, ha affermato, “La morte è ovunque. Si può morire in un attimo”.

Israele ordina evacuazione di altre aree a Khan Younis

L’esercito israeliano, che ha spostato la sua offensiva nella metà meridionale della Striscia di Gaza, ha ordinato oggi l’evacuazione di altre aree all’interno e intorno a Khan Younis. Nella notte e in mattinata sono stati segnalati pesanti bombardamenti in quest’area e nella città meridionale di Rafah, così come in alcune zone del nord. Molti dei 2,3 milioni di abitanti della Striscia sono ammassati nel sud, dopo che le forze israeliane hanno ordinato ai civili di lasciare il nord nei primi giorni di guerra. Oggi l’esercito ha esortato i residenti di almeno altre cinque aree e quartieri a Khan Younis e dintorni di andarsene per la loro sicurezza. I residenti hanno raccontato che l’esercito ha lanciato volantini che esortano i palestinese a spostarsi a sud verso Rafah o verso la zona costiera a sud-ovest. “La città di Khan Younis è una pericolosa zona di combattimento”, si legge nei volantini. In un rapporto pubblicato prima degli ultimi ordini di evacuazione, gli osservatori delle Nazioni Unite hanno affermato che le aree che i residenti sono stati invitati a lasciare costituiscono circa un quarto del territorio di Gaza. Il rapporto afferma che queste aree ospitavano quasi 800.000 persone prima della guerra.L’esercito israeliano ha dichiarato domenica che i suoi jet da combattimento ed elicotteri hanno “colpito obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza, compresi i tunnel del terrore, i centri di comando e i depositi di armi” durante la notte, mentre un drone ha ucciso cinque combattenti di Hamas.

Idf: “Razzi da Siria e Libano, abbiamo risposto”

Questa mattina sono stati lanciati un razzo dalla Siria e un missile dal Libano verso Israele e l’esercito israeliano ha risposto al fuoco, ha riferito l’Idf. Il razzo lanciato dalla Siria verso il nord di Israele è atterrato in un’area aperta, senza causare feriti, hanno detto le Forze di difesa israeliane, affermando di aver bombardato il sito da cui è partito l’attacco. Un missile anticarro è stato sparato dal Libano contro un’area aperta vicino alla comunità settentrionale di Yiftah, senza causare feriti, ha aggiunto l’esercito israeliano, riferendo poi di aver bombardato diverse aree nel sud del Libano.

“Condizioni ospedaliere di Gaza sono inimmaginabili”

“Le notizie sulle ostilità in corso e sui pesanti bombardamenti a Gaza sono pietrificanti”. Così Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, su X. “Ieri il nostro team ha visitato il Nassar Medical Hospital nel sud. Vi erano 1.000 pazienti, 3 volte la sua capacità. Innumerevoli persone cercavano rifugio, riempiendo ogni angolo della struttura. I pazienti – racconta – ricevevano cure sul pavimento, urlando di dolore. Queste condizioni sono più che inadeguate – inimmaginabili per la fornitura di assistenza sanitaria. Non riesco a trovare parole abbastanza forti per esprimere la nostra preoccupazione per ciò a cui stiamo assistendo”.

“7 morti per raid Israele nel sud di Gaza”

Sette persone sono state uccise e molte altre sono rimaste ferite in un attacco dell’IDF contro una casa a est della città di Rafah, nel sud di Gaza, secondo quanto riportato dal ministero degli Interni controllato da Hamas. Hamas ha riferito di “intensi scontri armati” anche a Jenin, senza tuttavia fornire dettagli sulle vittime.

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