Cento migranti in arrivo a Rocca di Papa. In paese gli striscioni contro l’accoglienza indirizzati al Papa: “Francé, portateli a San Pietro”

Intanto in città spuntano striscioni a sfondo razziale contro gli extracomunitari

Foto Carlo Lannutti/LaPresse 28- 08 - 2018 Roma, Italia Cronaca. Rocca di Papa. In attesa per l'arrivo dei migranti sbarcati dal nave Diciotti Il paese di Rocca di Papa

ROCCA DI PAPA – I Castelli Romani si preparano ad accogliere 100 dei 177 migranti della nave Diciotti. Non tutti, però, a Rocca di Papa sono d’accordo con l’arrivo degli extracomunitari. Anzi, si potrebbe dire che la maggioranza della comunità storce il naso. Nella notte scorsa in città sono apparsi alcuni striscioni diretti a Papa Bergoglio: “Francé, portateli a San Pietro”.

L’ospitalità temporanea in un clima di profonda ostilità

Sia sui social che nei bar non si fa che parlare dell’arrivo dei 100 migranti. Un approdo già definito ‘della discordia’, un arrivo visto come un vero e proprio problema. Ma il sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, tiene a precisare che “se ci saranno manifestazioni ufficiali di protesta, arriveranno da fuori”. 

“Siamo stati rassicurati dalla Cei e dalla Caritas che i migranti saranno ricollocati in pochi giorni e che ci sono disponibilità ben superiori al numero necessario”, ha assicurato il primo cittadino.

Bergoglio visiona i video delle torture

Intanto, Papa Bergoglio ha voluto visionare i filmati che ritraggono le immagini delle torture subite dai migranti in Libia. “Pensateci bene prima di riportarli indietro – è stato il commento del pontefice massimo, parlando con i giornalisti di ritorno dal viaggio in Irlanda – Ho visto la sorte di chi viene rimandato indietro con i barconi”. E il motivo è presto detto: le immagini testimoniano la dura vita dei migranti rinchiusi nei lager libici, con uomini impiccati, frustati, appesi a testa in giù con evidenti segni di torture sul corpo.

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