Chelsea: multa per Kepa, una settimana di stipendio in beneficenza

A fine gara l'allenatore aveva smorzato i toni

Il rifiuto di Kepa di uscire nella finale di Coppa di Lega (Photo by Adrian DENNIS / AFP)

LONDRA – Una settimana di stipendio in beneficenza. Questa la multa che il Chelsea ha deciso di infliggere al suo portiere, Kepa Arrizabalaga, per aver rifiutato la sostituzione negli ultimi minuti della finale di Coppa di Lega di domenica scorsa. Andando contro le disposizioni tecniche del suo allenatore, Maurizio Sarri. La multa, circa 220.000 euro, stando alla stampa inglese, sarà devoluta alla fondazione del club, ha dichiarato la squadra londinese che ha perso domenica ai calci di rigore contro il Manchester City.

“Ho fatto un grosso errore nel modo in cui ho gestito la situazione”, ha detto in un comunicato il portiere spagnolo di 24 anni, arrivato la scorsa estate per 80 milioni di euro. “Imparerò da questo episodio e accetterò qualsiasi punizione o sanzione”, ha aggiunto chiedendo scusa per il comportamento assunto domenica scorsa. “Si è scusato con me, i suoi compagni e il club”, ha aggiunto Sarri. “Spetta al Chelsea vedere se vogliono punirlo secondo le regole, ma da parte mia il caso è chiuso”, ha aggiunto il tecnico italiano.

A fine gara l’allenatore aveva smorzato i toni

“Pensavo che il portiere avesse i crampi e che non fosse in grado di parare i rigori, ma non era così”, ha spiegato ancora Sarri. Interrogato sul fatto che Kepa avesse ignorato le sue istruzioni, Sarri ha detto: “Devo parlare con lui, ma solo per chiarire perché ora ho capito molto bene la situazione”. Sulle voci di un possibile esonero, il tecnico del Chelsea ha replicato: “Dovete chiederlo al club. Ma dopo questa partita devo dire che sono sicuro di avere il sostegno dei giocatori perché hanno giocato esattamente come ho chiesto e sono orgoglioso dei miei giocatori. Abbiamo dimostrato a tutti di poter diventare una squadra molto solida, contro il Manchester City non è facile quindi sono davvero molto contento dei miei giocatori”.

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