Cold case risolto via social: ecco chi è lo sciatore morto 54 anni fa sul Cervino

Si chiude dopo 13 anni grazie a un post su Facebook un cold case dalle tante tinte misteriose. Il corpo dell'alpista ritrovato nel 2005 in località Cime Bianche della Valtournanche (AO), a quota 3100 metri, oggi ha un nome

Il Monte Cervino
© Silvio Durante LAPRESSE

ROMA (Donatella Di Nitto – LaPresse) – Cold case risolto via social: ecco chi è lo sciatore morto 54 anni fa sul Cervino. Si chiude dopo 13 anni grazie a un post su Facebook un cold case dalle tante tinte misteriose. Il corpo dell’alpista ritrovato nel 2005 in località Cime Bianche della Valtournanche (AO), a quota 3100 metri, oggi ha un nome. Si tratta di Henri Joseph Leonce Le Masne, francese di 35 anni, scomparso nel lontano 1954, il cui corpo è stato restituito da un ghiacciaio insieme ad indumenti e accessori vari.

Cold case risolto grazie alla pagina social ‘Agente Lisa’

Il 29 giugno scorso la polizia italiana lancia un appello sulla pagina social ‘Agente Lisa’, con l’invito a rivolgersi alle autorità per “dare un volto e un nome allo sciatore ritrovato nel 2005 a 3.100 metri di altezza sul Cervino in Valle D’Aosta”. Parte il tam tam dei commenti tra cui ce n’è uno in particolare, quello di Emma Nassem, che in francese scrive: “Probabilmente conosco questa persona, potrebbe essere mio zio, scomparso con gli sci a Cervina nel 1954. Chi posso contattare?”. La richiesta viene subito soddisfatta e la polizia di Aosta si mette in contatto con la donna, che per caso aveva sentito la notizia in radio.

La vittima era un francese morto nel 1954

In vita risulta il fratello della vittima, Roger La Masne, nato a Parigi il 19 novembre 1923, che subito invia una mail alla polizia italiana, con a corredo un promemoria relativo alle ricerche che svolse tra Torino e Breuil Cervina, dal 30 aprile al 2 maggio 1954. : “Sono il fratello di Henri Le Masne, che è probabilmente lo sciatore scomparso 64 anni. Sono contento di potervi fornire alcune informazioni utili per le indagini. Mio fratello Henri, single, era un personaggio piuttosto indipendente, era un amministratore civile del Ministero delle Finanze a Parigi. Era andato in licenza. Solo pochi giorni dopo la data prevista del suo ritorno dal congedo, la sua amministrazione ci informò e scoprimmo che era scomparso. Decisi allora, io come fratello minore di quattro anni, di andare lì, presso l’hotel Gran Baita dove si era recato”.

Occhiali fondamentali per verificare l’identità

Il racconto di Roger e soprattutto la foto fornita agli agenti confermano che la pista è quella giusta. Gli occhiali indossati dall’uomo nello scatto sono gli stessi rinvenuti vicino ai resti. Il mistero viene definitivamente svelato dopo la prova del Dna. Roger si rende disponibile e dopo il confronto lo scorso 24 luglio viene confermata l’identità del fratello Henri Joseph Leonce La Masne. Già l’analisi degli indumenti e gli accertamenti effettuati dalla Polizia Scientifica di Aosta sugli accessori rinvenuti, avevano consentito di ipotizzare che il cadavere potesse appartenere ad una persona benestante, di età media (30- 50 anni), di circa cm 175 di statura, collocandone la data della morte proprio nei primi anni 50.

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