Allarme tropicalizzazione, Coldiretti: “Stagione delicata per l’agricoltura”

MILANO – La Coldiretti lancia il monito: “Stagione delicata per l’agricoltura”. Dopo una primavera segnata da eventi estremi, dopo un inverno caldo e siccitoso in cui sono cadute in Italia un terzo di precipitazioni in meno, col risultato di danni per milioni di euro alle coltivazioni agricole a causa dei violenti temporali accompagnati da grandine.

Allarme grandine

La Coldiretti rileva come pioggia abbondante, tempeste di ghiaccio e vento forte sferzano la penisola in una stagione particolarmente delicata per l’agricoltura con le semine, le verdure e gli ortaggi in campo e le piante che iniziano a fare i primi frutti. La grandine è l’evento più temuto dagli agricoltori in questo momento. Perché i chicchi si abbattono sulle verdure e sui frutteti e spogliano le piante compromettendo i raccolti successivi dopo un anno di lavoro.

La tropicalizzazione

Nelle zone interessate dal maltempo sono particolarmente concentrate le coltivazioni di frutta. Qui sono state stese a protezione le reti antigrandine, che tuttavia non sono ancora sufficientemente diffuse. “Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia. dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – denuncia la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente. Ci sono sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo. Il tutto con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi”.

Danni ingenti

I costi, secondo l’organizzazione, sono stati di oltre 14 miliardi di euro in un decennio. Il calcolo tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

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