Dopo Lagarde, arriva Lane ‘pompiere’: “Se necessario agiremo contro gli spread elevati”

Visco: "L'istituto centrale può concentrare gli acquisti di titoli di stato su un unico paese per fare fronte alle turbolenze dei mercati derivanti dall'emergenza coronavirus”

Philip Lane (Niall Carson/PA Wire)

MILANO – “Se necessario agiremo contro spread elevati”: lo ha detto il capo economista della Bce, Philip Lane, per smorzare le polemiche dopo la dichiarazione della presidente della Bce Christine Lagarde e il suo dietrofront in merito all’esclusione di misure economiche per andare incontro all’Italia. E ha aggiunto: “Per assicurare che gli alti Spread che vediamo oggi, a causa dell’accelerazione del Coronavirus, non mettano in pericolo la trasmissione della nostra politica monetaria in tutti i Paesi dell’Eurozona”.

Visco: “Se necessario agiremo ancora”

A supportare il capo economista della Bce anche il governatore della Bancad’Italia, Ignazio Visco: “Se necessario la Bce agirà ancora – ha detto il governatore della Banca d’Italia Igrazio Visco –L’istituto centrale può concentrare gli acquisti di titoli di stato su un unico paese per fare fronte alle turbolenze dei mercati derivanti dall’emergenza coronavirus” in risposta a quanto affermato da Christine Lagarde. La presidente della Bce, aveva infatti asserito che “non sarebbe sto tolo compito chiudere gli spread”. Un’affermazione che aveva mandato in fibrillazione il differenziale di rendimento dei titoli di Stato fra Italia e Germania. Le misure annunciate ieri dalla Bce sono state sottostimate dai mercati. La prima risposta alla crisi derivante dall’emergenza coronavirus è un ruolo che spetta ai governi”.

I mercati in ripresa

Ripresa delle Borse dopo il crollo di ieri. Bene Milano Milano (+15,6%) e Madrid (+11,3%), dopo che le autorità di vigilanza dei mercati dei due Paesi hanno vietato le vendite allo scoperto. Bene Parigi (+9%), Londra e Francoforte (+8,1%). A Piazza Affari avanzano Bper, Prysmian e Buzzi (+22%), Banco Bpm e Poste (+21%). Bene anche il comparto dell’energia con Eni (+15,2%) e Saipem (+15,8%). Frena lo spread tra Btp e Bund che scende a 218 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,57%.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome