Misiani: “Fabbisogno di aprile sarà coperto con fondi europei. Poi sarà deficit”

Intanto presso l’impianto siderurgico ArcelorMittal di Taranto nel pomeriggio di sabato si è aggiunto il terzo caso di coronavirus

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

ROMA- “Parte del fabbisogno di aprile sarà coperto con i fondi europei che sono stati svincolati”: lo dichiara il viceministro dell’Economia Antonio Misiani. “Si tratta – spiega – di fondi comunitari della programmazione del bilancio europeo, 10-11 miliardi che grazie a una decisione di qualche settimana fa potremo svincolare e riutilizzare per l’emergenza sanitaria, poi dovremo fare comunque ulteriore deficit. Chiederemo uno scostamento molto consistente al Parlamento – ha aggiunto – il prossimo decreto sarà molto consistente, più del decreto di marzo”.

Apertura graduale

“E’ evidente – ha proseguito il viceministro – che dovremo convivere con il virus ancora a lungo e la riapertura delle attività dovrà essere graduale e correlata al grado di rischio: prima le attività economiche, sociali e civili con un basso grado di rischio, successivamente le altre tenendo conto dei dati epidemiologici”. Poi ha rimarcato come “il dato più significativo è quello dei posti in terapia intensiva, è quello più affidabile che dice che le misure stanno funzionando e che i sacrifici stanno portando risultati”.

Per mascherine in atto riconversione interna

“Abbiamo insediato la task force guidata da Colao – ha chiarito Misiani – esattamente per progettare la fase due, per dare preziose indicazioni a governo e parlamento non solo sulle tempistiche ma anche sull’organizzazione”: questione “cruciale la disponibilità dei dispositivi di protezione” come le mascherine, per la quale sta procedendo la riconversione per la produzione interna. Con una riapertura “in blocco non saremmo in condizione di garantire sicurezza a tutti”.

Terzo caso

Intanto presso l’impianto siderurgico ArcelorMittal di Taranto nel pomeriggio di sabato si è aggiunto il terzo caso di Coronavirus. Un operaio di Massafra impegnato ai convertitori dell’Acciaieria 2 domenica ha accusato febbre e malessere e ha chiamato l’ambulanza del 118. Trasportato al Moscati della Puglia è stato ricoverato e sottoposto a tampone. Nel caso venisse confermato, sarebbe il terzo caso di contagio nello stabilimento tarantino. In attesa dell’esito del tampone effettuato anche ai colleghi dell’operaio, lo nello stabilimento è in atto sanificazione nel reparto e nello spogliatoio D2 mentre il personale in turnazione con lo stesso lavoratore è stato esentato dal lavoro.

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