Coronavirus, Johnson: “E’ stato un momento difficile”. Negli Usa ad aprile un morto ogni 44 secondi. Anche la Russia soffre

Il premier: “Mi hanno dato una maschera per il viso e ho ricevuto litri e litri di ossigeno. È stato un momento difficile, non lo nego”

ROMA – “Mi hanno dato una maschera per il viso e ho ricevuto litri e litri di ossigeno”: sono le parole del premier Boris Johnson, ormai guarito dal Covid. “È stato un momento difficile – ha continuato l’inglese – non lo nego. Ero consapevole che c’erano piani di emergenza in atto. I medici avevano tutti i tipi di accordi su cosa fare se le cose fossero andate male. Era difficile credere che in pochi giorni la mia salute si fosse deteriorata a tal punto. Ricordo di essermi sentito frustrato. Non riuscivo a capire perché non stavo migliorando. Ma il momento brutto è arrivato quando le probabilità erano 50-50 se mettermi un tubo nella trachea”.

Oggi Johnson lo può raccontare e torna alla carica: “Sono guidato da un desiderio travolgente di rimettere in piedi il nostro paese, di nuovo in salute, e sono molto fiducioso che ci arriveremo”.

Usa e Russia, ancora troppi morti

E’ ancora alto il numero di morti in Usa. Secondo i dati forniti dalla Johns Hopkins University solo nelle ultime 24ora in America sono deceduti 1.435, su 1,13 milioni di casi. Nel mese di aprile è morto mediamente un americano ogni 44 secondi. E George W. Bush lancia l’appello: “Ricordiamoci quanto sono piccole le nostre differenze di fronte a questa minaccia condivisa”
E in Russia le cose non vanno meglio: “Ad oggi è il Paese europeo che registra il maggior numero di contagi con 10.600 nuove infezioni in un giorno. In totale i casi conclamati sono 134.687”.

La Tunisia riapre le moschee

I dati ufficiale dicono che in Iran sono 96.448 i casi accertati. I morti, invece, 6.156. Le prime ad aprire saranno le moschee in 132 città iraniane considerate a basso rischio di contagio. “In queste aree – ha detto il presidente Hassan Rohani – anche le scuole riapriranno il 16 maggio, ma annunceremo ufficialmente una decisione qualche giorno prima di quella data”. Il Paese è stato suddiviso in tre fasce: zone bianche, gialle e rosse con “la riapertura delle attività che sarà differenziata di conseguenza”.

Filippine, sospesi i voli

Le Filippine hanno sospeso i voli sia passeggeri che commerciali da e verso il paese a partire dalle 8 di oggi. Sono state le autorità località diffondere la notizia. Solo i voli cargo, le forniture mediche, i servizi di pubblica utilità e i voli di manutenzione continueranno a fornire il loro servizio in maniera regolare.

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