Covid, c’è l’intesa sul coprifuoco: a metà maggio la decisione definitiva

ROMA – C’è l’intesa sul coprifuoco: a metà maggio la decisione definitiva. Favorevoli la Lega di Matteo Salvini che ha effettuato un vero re proprio pressing sul premier e Matteo Renzi di Italia viva. Decisione che però dovrà essere avvalorata dall’andamento dei casi e dalla campagna vaccinale.

La disputa
Da una parte c’è chi lo vorrebbe abolire, dall’altra chi propende per procrastinarlo o al massimo spostarlo di un’ora dalle 22 alle 23, il che non cambierebbe granché. Intanto si cerca di accelerare sui vaccini con oltre 2,2 milioni di dosi Pfizer che saranno distribuite alle Regioni. “Il lotto di Pfizer – si legge in una nota della struttura del commissario per l’Emergenza al Covid, Francesco Paolo Figliuolo – In Italia, è il più consistente in assoluto tra quelli approvvigionati dall’inizio della campagna vaccinale con 20 milioni di fiale distribuite finora e 18 milioni di somministrazioni. Ad oggi sono state consegnate 13.422.240 dosi di Pfizer, 4.694.980 di Vaxzevria (AstraZeneca), 1.966.000 di Moderna e 179.800 di Janssen (Johnson&Johnson). Sono invece 18.091.401 le somministrazioni complessivamente effettuate”. Mentre per quanto concerne Johnson &Johnson, sul sito Aifa si spiega che “una combinazione di trombosi e trombocitopenia, in alcuni casi accompagnate da sanguinamento, è stata osservata molto raramente in seguito alla vaccinazione. Un ruolo causale del vaccino è quindi considerato plausibile”.

Meloni bocciata
E’ stato bocciato alla Camera dei Deputati l’ordine del giorno sull’abolizione del coprifuoco a firma di Fratelli d’Italia anche se si sono astenuti Lega e Forza Italia. Ora si è formato un fronte unico grazie all’accordo con il premier Mario Draghi che prevede una rivisitazione dell’attuale norma. Per cui “i partiti impegnano il governo a valutare nel mese di maggio, sulla base dell’andamento del quadro epidemiologico oltre che dell’avanzamento della campagna vaccinale, l’aggiornamento delle decisioni prese, anche rivedendo i limiti temporali di lavoro e spostamento ovvero l’orario del coprifuoco”.

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