Covid, De Luca: “Governo in ultimi 3 mesi non ha fatto nulla sulla prevenzione”

"Noi possiamo tenere tutto aperto e tenere sotto controllo il contagio se facciamo delle cose, se prendiamo delle misure di prevenzione e prevenire significa intervenire in tempo utile. Perché se pensi di intervenire già in zona rossa le misure che prendi sono completamente inutili. Abbiamo avuto una posizione diversa su questi temi rispetto al Governo nazionale".

Foto Fabio Sasso / LaPresse Nella foto: il Presidente della Regione Campania Vincenzo, De Luca

NAPOLI – “Noi possiamo tenere tutto aperto e tenere sotto controllo il contagio se facciamo delle cose, se prendiamo delle misure di prevenzione e prevenire significa intervenire in tempo utile. Perché se pensi di intervenire già in zona rossa le misure che prendi sono completamente inutili. Abbiamo avuto una posizione diversa su questi temi rispetto al Governo nazionale. Mentre noi ci muovevamo così, anche anticipando misure di prevenzione, abbiamo polemizzato con il Governo nazionale che a mio parere in questi tre mesi che abbiamo alle spalle non ha fatto sostanzialmente nulla dal punto di vista di un’azione vera di prevenzione”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta Facebook del venerdì. “Una sola cosa, il green pass – ha aggiunto De Luca -, ma per il resto tutte misure che andavano prese non sono state prese e questo ci differenzia dal Governo nazionale. Lo dico con grande serenità ribadendo che siamo impegnati in uno sforzo di unità e di collaborazione come è doveroso che sia, ma siamo anche impegnati a dirci la verità delle cose e non ci sentiamo impegnati a fare sviolinate nei confronti di nessuno”. “I ricoveri ospedalieri che noi registriamo, dato il tasso altissimo di contagi, ogni giorno sono nel numero di 50-70 pazienti. Se i numeri sono questi, è evidente che si dovrebbero trovare ogni dieci giorni altri 500 posti letto aggiuntivi. Il numero dei guariti non è mai pari a quello dei nuovi ricoveri e questo rimane un punto di criticità forte che impegna tutti noi e le nostre strutture quotidianamente a far fronte alle nuove esigenze. L’obiettivo di queste settimane è garantire la salute dei nostri concittadini garantendo i servizi essenziali. Secondo obiettivo superare gennaio, perché è prevedibile che il picco del contagio ci sarà a gennaio”.

LaPresse

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