Covid, il dramma dell’India: mai così tanti decessi, 3.689 in un giorno

Per gli esperti si tratta sempre di dati sottostimati, sia in considerazione dei tamponi che sono relativamente pochi, sia perché nelle zone più isolate la gente muore in casa senza neanche raggiungere gli ospedali

(AP Photo)

MILANO – All’indomani del record mondiale di oltre 400mila contagi in un giorno, l’India ha registrato un nuovo triste record: 3.689 morti in 24 ore. Mai erano stati così tanti in un giorno solo dall’inizio della pandemia. E per gli esperti si tratta sempre di dati sottostimati, sia in considerazione dei tamponi che sono relativamente pochi, sia perché nelle zone più isolate la gente muore in casa senza neanche raggiungere gli ospedali. E quindi senza che i decessi vengano ricollegati al Covid-19.

La situazione

Il premier indiano, Narendra Modi, ha incontrato domenica mattina il ministro della Sanità per un punto sulla crisi. C’è ancora carenza di ossigeno negli ospedali e, con l’estensione della campagna vaccinale a tutti gli adulti, molti Stati hanno denunciato di essere a corto di dosi (un paradosso per il principale produttore al mondo di vaccini). È in questo contesto che è cominciato il conteggio dei voti delle elezioni tenutesi in quattro Stati (Assam, West Bengal, Tamil Nadu e Kerala). La scelta di consentire comizi elettorali a marzo e aprile è stata fortemente criticata per i rischi legati al coronavirus. E i primi risultati indicano che il partito di Modi non è stato di premiato alle urne.

L’invio di ventilatori e ossigeno

La situazione preoccupa a livello internazionale, tanto che il Regno Unito, che la scorsa settimana aveva già promesso 200 ventilatori, 495 concentratori di ossigeno e tre generatori di ossigeno, ha deciso di mandare ulteriori aiuti. Londra ha promesso altri mille ventilatori e il servizio sanitario dell’Inghilterra, che ha combattuto una delle peggiori epidemie di coronavirus in Europa, sta creando un gruppo di consulenza per condividere le sue competenze con le autorità indiane. Oltre a questo, in tutto il Paese si moltiplicano le iniziative private di fundraising (nel Regno Unito 1,4 milioni di persone hanno origini indiane). E martedì il premier britannico, Boris Johnson, ha in programma un incontro in video con Modi per discutere di un’ulteriore cooperazione.

Gli aiuti dall’Italia

Anche dall’Italia intanto arriveranno degli aiuti. Un team italiano composto dal personale del gruppo Maxiemergenza 118 della Regione Piemonte, da un medico della Regione Lombardia e da una rappresentante del Ministero della Salute è partito da Torino con aiuti e materiali per fornire supporto all’emergenza coronavirus nel Paese asiatico. Una missione coordinata dal dipartimento della protezione civile nell’ambito del Meccanismo europeo di protezione civile.

(LaPresse/AP)

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