Covid, no vax in piazza a Roma e Milano. Ex pilota Melandri: “Mi sono contagiato apposta per potere essere in regola”

Foto Claudio Furlan / LaPresse 15 Gennaio 2022 Milano, la manifestazione 'no green pass' organizzata da Italexit. Nella foto: la manifestazione in piazza XXV aprile, in zona Garibaldi

ROMA – I ‘no Green pass’ e ‘no vax’ tornano in piazza a Roma, Milano e in altre città italiane. Qualche migliaio di persone e nessun incidente di rilievo. In piazza San Giovanni nella Capitale attimi di tensione quando uno sparuto gruppo di manifestanti ha provato a far partire un corteo ma gli organizzatori del ‘sit-in’ dal palco hanno invitato tutti a “stare seduti e non farsi strumentalizzare” e la situazione è tornata alla calma in pochi minuti.

A Roma fra gli altri hanno preso la parola Enrico Montesano al grido di “la gente come noi non molla mai”. L’attore ha voluto portare “un messaggio pacifico ma allo stesso tempo di disobbedienza civile. Presente pure Bianca Laura Granato, senatrice del gruppo Misto. Dagli oratori non sono mancati alcuni insulti al premier Mario Draghi “il nemico pubblico numero uno” e al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella definito “vergogna del nostro Paese”.

Applausi dei presenti al videomessaggio inviato da monsignor Carlo Maria Viganò già nunzio apostolico negli Stati Uniti, noto per le sue posizioni negazioniste nei confronti della pandemia. L’invito del prelato ai presenti in piazza è stato quello di “stringersi sotto la croce di Cristo” perché “è il Signore che salva non un siero sperimentale”. Poi Viganò ha concluso il suo intervento recitando il Padre nostro.

A Milano invece alla manifestazione promossa da ‘Italexit’ di Gianluigi Paragone era presente Luc Montagnier, virologo francese insignito del premio Nobel per la medicina nel 2008. Lo scienziato si è scagliato contro i vaccini che “non proteggono ma favoriscono altre infezioni”. Secondo Montaigner “la proteina utilizzata nei vaccini in realtà è tossica” e somministrarli ai bambini è “un crimine assoluto” mentre “saranno i non vaccinati a salvare l’umanità”. Sul palco è salito pure l’ex campione di motociclismo Marco Melandri. “Dobbiamo dare la libertà ai ragazzi di fare sport”, le sue parole.

Il pilota ravennate è al centro delle polemiche per aver ammesso candidamente in un’intervista di essersi contagiato volontariamente con il covid per poter avere il Green pass. “L’ho fatto apposta per potere essere in regola almeno per qualche mese e non è stato nemmeno facile – ha rivelato – mi sono dovuto contagiare per necessità, dovendo lavorare e non considerando il vaccino un’alternativa valida”. Secondo Melandri il certificato verde “era e rimane un ricatto” e la sua volontà è di volerlo utilizzare “solo per lo stretto necessario”. Una scelta fatta perché “la costituzione ci dice che siamo liberi di scegliere e di sceglierci con cosa curarci”.(LaPresse)

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