Covid, Paragone: “Questione sanitaria sta diventando vergogna di Stato”

"Nessuno parla più del Covid e del vaccino. Sappiamo che al Governo sono pronti a cominciare la propaganda per la quarta dose, che a settembre sarà spinta come non mai. Ma intanto tacciono, perché ci sarebbero molte cose da spiegare agli italiani".

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Gialnluigi Paragone

MILANO – “Nessuno parla più del Covid e del vaccino. Sappiamo che al Governo sono pronti a cominciare la propaganda per la quarta dose, che a settembre sarà spinta come non mai. Ma intanto tacciono, perché ci sarebbero molte cose da spiegare agli italiani”. Così in una nota il senatore Gianluigi Paragone, leader di Italexit. “Giornali e televisioni hanno passato due anni – aggiunge – a raccontare bugie sugli effetti miracolistici del vaccino e sul dramma che si stava vivendo negli ospedali a causa del Covid. Adesso che non c’è più l’emergenza, si scopre che gli ospedali continuano a non avere posti e personale, perché quella della nostra sanità è un’emergenza strutturale causata da politiche folli di continui tagli alla spesa. Nel frattempo emerge, grazie a documenti che arrivano dalle stesse case produttrici, che il vaccino non è efficace come ci avevano detto e che può provocare effetti collaterali anche gravi. Ma Draghi e i suoi fanno orecchie da mercante, e i cittadini danneggiati dalle vaccinazioni sono abbandonati a se stessi e possono solo sperare nell’intervento della magistratura. In più scopriamo che medici preparati e coraggiosi che hanno salvato migliaia di vite umane, come il dottor Stramezzi, anziché ricevere una medaglia al valore rischiano la radiazione dall’albo. La questione sanitaria, fra segreti, bugie, inchieste della magistratura e imposizioni di misure inutili e vessatorie come il greenpass o le mascherine obbligatorie per i nostri ragazzi nelle scuole, sta diventando ogni giorno di più una vergogna di Stato”, conclude Paragone.

LaPresse

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