Covid, Ricciardi: “Mascherine al chiuso almeno fino a giugno”

L'intervento dell'esperto

Walter Ricciardi
LaPresse-Guberti Rasero

ROMA – “Il virus è ancora pandemico. In alcune parti del mondo è ancora pericolosissimo. Dobbiamo prestare molta attenzione, soprattutto per le persone non vaccinate”. Lo dice il professor Walter Ricciardi in un’intervista a La Stampa. “Difficile dire se stiamo andando incontro alla quinta ondata, molto dipenderà da noi, dai comportamenti che assumeremo nelle prossime settimane. Di certo non possiamo vanificare tutti gli sforzi fatti pensando sia finita. Quella che viviamo è una situazione certamente migliorata ma non ancora risolta. Se partiamo da questa condivisione, possiamo evitare peggioramenti che sarebbero sciagurati, soprattutto perché vorrebbe dire che non abbiamo imparato niente”, aggiunge il consulente del ministro Speranza. E per quanto riguarda l’abolizione delle restrizioni le mascherine al chiuso dovrebbero restare “almeno fino a giugno e intanto controllare cosa succede. Con i dati attuali, la rimozione della mascherina in ambiente chiusi è una mossa precoce”.

Secondo Ricciardi l’andamento della primavera e dell’estate “dipende da noi, dipende dai nostri comportamenti. Se abbassiamo la guardia in questa fase allora a giugno e luglio l’aumento potrebbe essere esponenziale e avere una riacutizzazione del fenomeno”. Infine una battuta sui vaccini “l’obbligo” per gli over 50 “lo manterrei per tutto quest’anno” e la quarta dose “si rende necessaria per i pazienti fragili. Con questo andamento credo sia necessaria anche per chi si trova in età avanzata, per i residenti delle strutture per anziani. Per malattie e per età bisogna muoversi per tempo e il tempo è adesso. Per il resto bisogna ancora aspettare”.

(LaPresse)

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