Covid, stretta solo ai no vax. E’ scontro Governo-Regioni

Salvini: “Basta terrorizzare gli italiani”

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 24 Dicembre 2020 Roma (Italia) Cronaca : Roma vuota durante il lockdown di Natale Nella Foto : Colosseo Photo Cecilia Fabiano/LaPresse December 24 , 2020 Roma (Italy) News: Rome empty during the Christmas lockdown In the Pic : Coliseum

ROMA – E’ disputa tra Governo e Regioni sula strategia da adottare nei confronti di chi non si è ancora vaccinato. Da Palazzo Chigi sottolineano che in questo momento non c’è necessità di adottare soluzioni estreme, così come sta accadendo in Austria. Al momento “non è allo studio nessuna stretta sul modello austriaco – fanno sapere dal governo -. I dati del contagio in Italia non sono paragonabili a quelli dell’Austria” e “la situazione nelle terapie intensive ad oggi è sotto controllo e che continua il monitoraggio dei dati, con una valutazione prevista a dicembre, ma non si vuole fare alcun tipo di allarmismo”. Domani le Regioni si riuniranno per un tavolo di confronto. Grossi dubbi sulla chiusura ai no vax arrivano dai costituzionalisti.

C’è l’ok di Salvini

Il leader della Lega, Matteo Salvini, sposa la linea dell’esecutivo, pur essendo in contraddizione con i governatori del suo stesso partito, Massimiliano Fedrigra, presidente della Conferenza delle Regioni) e Attilio Fontana: “Basta terrorizzare gli italiani ha detto il leghista – Stiamo lavorando per non chiudere, non proibire, niente a nessuno”.

La risposta

“A mia idea – spiega il presidente del Friuli, Fedrigra – è che le restrizioni della zona gialla non valgono per i vaccinati. Chi si è protetto, ha partecipato alla campagna vaccinale, limita le ospedalizzazioni, salvaguarda il sistema di sanità pubblica non può pagare un prezzo di cui non ha nessuna colpa, perché ha creduto nella scienza e nello Stato”.

A Fedriga fa eco il governatore della Lombardia, Attilio Fontana: “Non possiamo pensare a restrizioni per questi cittadini che hanno dimostrato fiducia, consapevolezza e senso del bene comune”, così come il presidente della Liguria, Giovanni Toti. “Chiederemo al Governo che le misure restrittive legate alle fasce di colore valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino, non per le persone che lo hanno correttamente fatto”. E il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, aggiunge: “Se si dovessero rendere necessarie nuove restrizioni, e il vero gradone è rappresentato a mio avviso dalla cosiddetta zona arancione, queste dovrebbero coinvolgere esclusivamente coloro che non si sono vaccinati”. Della stessa opinione Alberto Cirio, governatore del Piemonte: “Chi si è vaccinato ha dato prova di fiducia nelle istituzioni e io credo che questa fiducia debba essere ripagata”.

Ad allontanare lo spettro delle chiusure è la ministra Mariastella Gelmini: “Le decisioni assunte consentono al nostro paese di restare aperto. Abbiamo l’84% di cittadini vaccinati con due dosi, il governo monitora con grande attenzione l’andamento dei contagi, sollecita la terza dose, ha varato indicazioni sui mezzi di trasporto, per il momento ci fermiamo qui. E anche la validità del green pass al momento resta di 12 mesi. Valuteremo poi in base all’andamento dei contagi.”, ovvero ad inizio dicembre. Nel nostro Paese fino ad oggi hanno completato il ciclo di vaccinazioni il  45, 5 milioni di italiani (il 76,8% della popolazione), mentre la terza dose è stata inoculata a 3,2 milioni. “Negli ultimi giorni – ha aggiunto il ministro della Salute, Roberto Speranza – abbiamo fatto circa 130 mila richiami al giorno, dobbiamo insistere”.

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