Covid: volevano occupare l’ospedale a Pordenone, bloccata protesta no vax

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

PORDENONE – La questura di Pordenone, con un dispositivo di ordine e sicurezza pubblica operativo dalla prima mattinata, ha bloccato sul nascere una manifestazione no vax non preavvisata, che si prefiggeva di occupare la direzione sanitaria dell’ospedale civile. La Digos della questura della Destra Tagliamento, monitorando i siti d’area, ha scoperto come via social, nella notte era stata diffusa l’iniziativa “di presentarsi tutti – si legge in una nota della questura – davanti all’ospedale, per sostenere il personale sanitario sospeso dal servizio, in occasione dell’entrata in vigore da oggi 15 dicembre dell’obbligo vaccinale per alcune categorie”. Acquisita tale informazione, il questore della provincia di Pordenone, Marco Odorisio, “ha disposto sin dal primo mattino tre distinti servizi di sicurezza presso l’ospedale civile, la cittadella della salute ove è attivo il polo vaccinale e presso la direzione generale dell’azienda sanitaria”. Bloccati dalla polizia dinnanzi al piazzale dell’ospedale un centinaio di manifestanti, identificati e invitati ad allontanarsi, una persona è stata portata in questura perché rifiutava l’identificazione continuando a non indossare la mascherina, e quindi è stato sanzionato per tale violazione.

“Riscontrato – conclude la questura – il mancato preavviso, i i manifestanti saranno deferiti per la violazione dell’articolo 18 Tulps, oltre che per le violazioni in materia di Covid che saranno verificate”.

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