Crisi di governo, vertice M5S: al voto tagliando 345 poltrone, risparmieremo 500 milioni

La riunione dei pentastellati

Italy's populist Five Star Movement (M5S) party leader Luigi Di Maio, addresses journalist a day after Italy's general elections, on March 5, 2018 in Rome. The anti-establishment Five Star Movement and the far-right euro-sceptic League party were the big winners of the election, which laid bare widespread anger over immigration and frustration with mainstream politics. / AFP PHOTO / Filippo MONTEFORTE

ROMA“Andiamo al voto tagliando 345 poltrone. Completiamo l’opera. Tagliamo il prima possibile quelle poltrone. Anche prima delle discussioni in Parlamento sulle mozioni di sfiducia a Conte. Ci manca un voto e taglieremo 345 stipendi, 345 poltrone e gli italiani avranno un Paese che spreca di meno e investe di più. Visto che si risparmieranno 500 milioni di euro da investire in strade, scuole e abbassamento delle tasse”. E’ questo il ragionamento fatto durante la riunione M5S a Roma con Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Paola Taverna, Nicola Morra, Riccardo Fraccaro, Alfronso Bonafede, Massimo Bugani, Francesco D’Uva, Giancarlo Cancelleri, Stefano Patuanelli, Davide Casaleggio.

(LaPresse)

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