De Martino scagionato dalla vittima

Il retroscena della liberazione del ras Salvatore: il pestaggio dopo una lite tra donne

Rosario Rolletta, Salvatore De Martino e Francesco Pignatiello

NAPOLI – Nessun ritardo nei pagamenti per la gestione della piazza di spaccio a Cercola, la donna picchiata da presunti affiliati ai De Martino ha smentito il collaboratore di giustizia: il pestaggio avvenne dopo un litigio che aveva avuto con alcune donne che conoscevano le persone degli ‘XX’.

Un’inchiesta, quella della Dda basata sulle dichiarazioni fornite dal collaboratore di giustizia Rosario Rolletta , che aveva portato all’arresto di quattro persone: il ras Salvatore De Martino, Patrizia Di Natale, Francesco Pignatiello e Maria Pignatiello, poi tutti scarcerati dal Riesame.

A fare luce sulla vicenda è stata un’intercettazione a casa della vittima delle ‘botte’, che è stata alla base del ricorso al Riesame presentato dall’avvocato di De Martino, il penalista Salvatore Sorrentino.

Nel memoriale il difensore ha sottolineato come la vittima “nella conversazione non ha parlato di una generica lite precedente all’aggressione ma ha riferito i nomi delle donne con cui aveva litigato, chiarendo in modo dettagliato i vari legami di amicizia e parentela esistenti tra le donne da lei aggredite in precedenza. La parte offesa non ha esitato a fare nomi e cognomi delle donne aggredite, specificando che queste ultime si sono rivolte alle persone che poi l’hanno aggredita. La polizia giudiziaria, per correttezza investigativa, dopo aver appreso la notizia di reato avrebbe dovuto sentire le donne menzionate dalla vittima al fine di ricostruire il fatto storico”. Un’intercettazione che smentisce quanto dichiarato dal pentito Rolletta: “All’epoca in cui mi trovavo agli arresti domiciliari ci fu il pestaggio della donna che gestiva una piazza di hashish, marijuana e cocaina in località Caravita a Cercola. La donna era in ritardo nel pagamento di una settimana o per meglio dire cercava di non pagare, lamentando guadagni precari, oppure ci nascondeva le vendite di sostanza stupefacente sulla piazza. Per tali motivi fu oggetto di un violento pestaggio a cui hanno partecipato Salvatore De Martino, Franchetiello Pignatiello, suocero di Giuseppe De Martino avendo quest’ultimo sposato la figlia Maria, Pasquale Pignatiello, figlio di Franchetiello, ed il suo gemello. Hanno partecipato al pestaggio la moglie di Franchetiello Pignatiello, nonché la moglie del ‘nonno’, e Maria Pignatiello, moglie di Giuseppe De Martino. Il gruppo non mi avvisò, conoscendo il mio rapporto di amicizia con la vittima. Tuttavia ebbi modo di vedere chiaramente le persone che ho citato andare via dal palazzo”.

Scarcerazioni eccellenti e che pongono i De Martino e i De Micco in una posizione di grande vantaggio nei confronti dei rivali dei De Luca Bossa-Minichini-Casella. Il ritorno nel quartiere del ras Salvatore fa innalzare il rischio di nuovi raid a Ponticelli, considerando che la situazione sembrava essersi tranquillizzata dopo gli arresti che avevano interessati esponenti di entrambi i gruppi in guerra.

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