Bufera sul Comune di Polesine-Zibello, arrestato il sindaco Censi eletto nel 2016 con l’appoggio del Pd

Su di lui, come per altri tre dirigenti municipali (per i quali è scattata una misura interdittiva), pendono le accuse a vario titolo di corruzione, falso, truffa e peculato.

Censi arrestato
Andrea Censi

POLESINE-ZIBELLO – E’ bufera sul Comune di Polesine-Zibello, in provincia di Parma. Questa mattina, il sindaco Andrea Censi è stato arrestato. Su di lui, come per altri tre dirigenti municipali (per i quali è scattata una misura interdittiva), pendono le accuse a vario titolo di corruzione, falso, truffa e peculato. Il primo cittadino si trova ora ai domiciliari.

Delibere di giunta falsificate, un concorso truccato e la ‘mazzetta’. Cosa c’è dietro l’arresto del sindaco Censi

Eletto nel 2016 con la civica ‘Polesine-Zibello, il domani è per tutti’ con l’appoggio del Partito democratico, Censi è uno dei sindaci più longevi dell’area parmense. Ma, secondo gli inquirenti, sarebbe emerso un “pervicace sistema di gestione della cosa pubblica, assolutamente asservito agli interessi privatistici del sindaco”. Le indagini avrebbero portato alla scoperta di decine di delibere di giunta falsificate, con la violazione dei principi di trasparenza e collegialità della pubblica amministrazione. Anche un concorso pubblico per assumere uno degli alti dirigenti del Comune sarebbe stato truccato. E c’è pure un imprenditore del settore avicolo a rispondere di corruzione. Dietro il pagamento di una ‘mazzetta’ sarebbe stato agevolato nelle opere di ampliamento del sito di allevamento.

Decine di migliaia di euro sequestrati, durante l’ultima campagna elettorale aveva detto: “I risultati della mia attività amministrativa sono sotto gli occhi di tutti”

Gli investigatori stanno procedendo, in queste ore, a numerose perquisizioni anche nella casa comunale. Inoltre, svariate decine di migliaia di euro sono stati sequestrate in alcuni istituti di credito a Parma e Piacenza. Perché ritenute illecito provento delle violazioni che vengono contestate. Durante l’ultima campagna elettorale, Censi aveva rivendicato “i risultati della mia attività amministrativa. Mi sono prodigato, con la maggioranza dei cittadini, per dare vita a una nuova grande comunità attraverso l’unificazione dei due Comuni”. La fusione di Polesine Parmense e Zibello venne certificata nel 2015, quando il referendum confermativo da lui proposto (quando era sindaco di Zibello) vide il 51% di voti favorevoli.

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