Difesa, la nave Alliance rientra al termine delle campagne idro oceanografiche ’18

Dopo 81 giorni di navigazione e ricerca scientifica oltre il Circolo Polare Artico, ieri, Nave Alliance è rientrata nella sede della Spezia

CRISTIANO LARUFFA/LAPRESSE

MILANO (LaPresse) – Difesa, la nave Alliance rientra al termine delle campagne idro oceanografiche ’18. Dopo 81 giorni di navigazione e ricerca scientifica oltre il Circolo Polare Artico, ieri, Nave Alliance è rientrata nella sede della Spezia. Dopo aver concluso con ottimi risultati le Campagne Idro – Oceanografiche ‘Calypso 18’, ‘NREP 18’ e ‘High North 18’. Con queste attività si è consolidata la presenza italiana in una regione, quella artica. Al centro da alcuni anni dell’agenda internazionale per i rilevanti mutamenti di natura climatico-ambientale. Ma anche geo-politica, che hanno luogo in misura sempre crescente creando anche nuove opportunità per i traffici marittimi. Ma anche la ricerca in campo energetico.

Difesa, particolare rilievo ha avuto l’attività ‘High North 2018 

Particolare rilievo ha avuto l’attività ‘High North 2018. Voluta fortemente dalla Marina Militare. E gestita dall’Istituto Idrografico della Marina (I.I.M.). Durante la quale hanno partecipato i più importanti Enti di Ricerca Italiani. In particolare Cnr, Enea, Ogs, Ingv. Ai quali si sono aggiunti ricercatori dell’Università parigina de ‘La Sorbona’ e della norvegese Norwegian Defense Research Establishment. Insieme a rappresentanti di alcune imprese dell’industria nazionale italiana (e-GEOS e IDS-georadar). Che stanno concentrando in Artico una parte rilevante delle loro attività.

La Campagna Artica High North 18 si è svolta dall’8 al 24 luglio

La Campagna Artica High North 18 si è svolta dall’8 al 24 luglio. Ed è entrata nel vivo già dal 16 luglio. Dopo aver condotto più di 120 ore di attività scientifica nell’area a Nord – Ovest delle Isole Svalbard, dalla plancia della Nave si sono avvistati i primi ghiacciai driftanti alla latitudine di 81°20’N. Attraverso un’attenta pianificazione e una scrupolosa navigazione tra i ghiacci artici, l’Unità si è diretta ulteriormente verso Nord – Est. Per cercare di distinguere la calotta polare artica. Fino a spingersi alla latitudine massima di 81°50’N. Ad una distanza di poco superiore ai 900 km dal Polo Nord geografico.

L’Unità ha condotto attività di ricerca mirate attraverso l’impiego di sensori autonomi

In questo frangente l’Unità ha condotto attività di ricerca. Mirate attraverso l’impiego di sensori autonomi e non. Capaci di rilevare parametri marini e condurre rilievi acustici di rumore ambientale raramente misurati in quest’area. Nonostante non sia ancora possibile estrapolare modelli acustici dell’ambiente esplorato, i dati raccolti risultano di straordinario interesse. Per le successive valutazioni acustiche e climatico-ambientale da parte dei ricercatori dell’Istituto Idrografico e degli Enti di ricerca imbarcati a bordo.

Elemento fondamentale la condivisione dei dati con la comunità scientifica internazionale

Altro elemento fondamentale è stata la condivisione dei dati raccolti con la comunità scientifica internazionale. Sono stati infatti messi a disposizione i dati batimetrici. Raccolti sia a favore dell’ufficio idrografico norvegese per l’aggiornamento dei documenti nautici ufficiali. Sia dell’organizzazione internazionale General Bathymetric Charts of the Oceans (Gebco). Con specifico riferimento alle carte nautiche riguardanti l’oceano artico.

Ecco tutte le manovre

L’intera attività, scientifica e di navigazione, ha assicurato nel suo complesso un grande bagaglio addestrativo. Oltre che personale, per tutti i membri dell’equipaggio. La pianificazione della navigazione di trasferimento verso il Circolo Polare Artico. Il continuo e meticoloso studio delle previsioni meteorologiche, l’approccio nei ghiacci. Le manovre marinaresche per la messa a mare di tutta la strumentazione scientifica. Hanno riempito a pieno ritmo le giornate di tutti i marinai di Nave Alliance.

La Campagna Idrografica ‘Calypso 18’ è stata condotta totalmente nel Mare di Alboran

La Campagna Idrografica ‘Calypso 18’ è stata condotta totalmente nel Mare di Alboran. In collaborazione con il team di ricerca americano Whoi (Woods Hole Oceanographic Institute). L’attività di ricerca ha impegnato l’Equipaggio. E il team ricercatori nell’individuazione e studio dei vari fronti termici che si creano nella suddetta area.

L’Attività ‘Nrep 18’ ha impegnato la Nave Alliance

Attività ‘Nrep 18’ (Nordic Recognize Enviromnmental Picture), in collaborazione con il personale tecnico del C.M.R.E. (Centre for Maritime Research and Experimentation) e dell’Istituto Idrografico della Marina Militare. Ha impegnato Nave Alliance inizialmente nell’area della dorsale interposta tra Islanda e Isole Faroer. E, successivamente, lungo le aree circondanti le Isole Svalbard (Norvegia). Le attività in queste zone hanno avuto lo scopo di studiare e definire sia le condizioni di variabilità acustica in 3D associabile ad un fronte intenso e altamente dinamico, che il livello di rumore ambientale presente in area.

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