Dinastia Schumacher, Mick: “In Ferrari come a casa”

Ieri il debutto al volante di una Rossa nei test in Bahrain

SAKHIRMick Schumacher in pista con la Ferrari sotto l’occhio amorevole della mamma Corinna. E’ tutta in questa foto che sta facendo il giro del mondo la prima giornata di test di Formula 1 sul circuito del Bahrain. A 12 anni di distanza dall’ultimo Gran Premio corso in Ferrari dal leggendario Michael, un altro Schumacher è tornato a guidare una Rossa. Un momento che tutti i tifosi del Cavallino Rampante sognavano da tempo e che si è materializzato poco prima delle 9 sul circuito di Sakhir. Volto sorridente ma concentrato, Schumi Jr si è insediato nella monoposto con il numero 29 e una volta in pista ha iniziato a inanellare giri su giri per tutta la mattinata. Al momento della pausa anticipata a causa di una inattesa pioggia, il giovane Schumacher ha chiuso con il sesto tempo in 1:32.552. Al comando dopo la sessione mattutina Romain Grosjean su Haas con il tempo di 1:30.982.

Dopo circa tre ore di attesa, solo nel tardo pomeriggio di ieri le monoposto sono tornate in pista per completare il programma della giornata. Una attesa lunga ma ripagata per tutta la Ferrari, visto che Schumi Jr ha piazzato il secondo miglior tempo di giornata con 1:29.976, unico a scendere sotto la soglia dell’1.30 insieme a Max Verstappen primo con 1’29″379. Un inizio strabiliante per il 20enne tedesco, figlio del sette volte campione del Mondo, che da qualche mese è entrato a far parte della Ferrari Driver Academy e che domenica ha esordito in Formula 2 con il Team Prema. “Mi sono divertito un mondo. In garage mi sono sentito come a casa fin dal primo momento visto che ero circondato da molte persone che mi conoscono fin da quando ero molto giovane – le prime impressioni di Schumi Jr – La SF90 è incredibile per quanto è potente, ma è anche abbastanza semplice da guidare: per questo mi sono divertito così tanto. L’aspetto che mi ha impressionato maggiormente sono i freni, potentissimi. Mi pareva di poter frenare via via più tardi, tanto avevo la certezza che la vettura avrebbe comunque fatto la curva. Ringrazio Ferrari per la straordinaria opportunità che mi ha dato e non vedo l’ora di salire sull’Alfa Romeo (domani, ndr)”. Se il buongiorno si vede dal mattino, la sensazione è che il grande Michael abbia trasmesso al figlio i geni del campione. Sarà contenta e siamo sicuri anche commossa mamma Corinna, che nel guardare dal paddock il giovane Mick guidare una Rossa avrà sicuramente pensato a quanto sarebbe stato orgoglioso papà Michael se solo avesse potuto assistere anche lui dal vivo a questa giornata storica.

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