Disastro a Ischia. Trovati altri sei corpi senza vita. Il fango inghiotte due famiglie

Foto Alessandro Garofalo/LaPresse - 26-11-2022 - Ischia, Italia - Cronaca - Ischia, frane e allagamenti a Casamicciola: vari dispersi. Nella foto: il luogo della frana26-11-2022 - Ischia, Italy - News - Ischia, landslides and flooding in Casamicciola: several missing. In the photo: the site of the landslide

NAPOLI – Il bilancio del disastro di Casamicciola si è aggravato. D’altra parte era prevedibile che accadesse. Ieri le condizioni meteo sono migliorate al punto da permettere alla macchina dei soccorsi di muoversi con maggiore velocità. Sotto un sole beffardo, sono stati estratti dal fango i corpi di altre sei vittime. Oltre a Elenora Sirabella, la 31enne riconosciuta sabato sera a poco meno di 24 ore dallo smottamento che ha coperto il borgo di fango e detriti, ieri sono stati ritrovati anche i corpi di Francesco Monti di 11 anni e della sorella Maria Teresa di 6 anni appena compiuti. Trovate anche le salme di Maurizio Scotto Di Minico, di 32 anni, della moglie Giovanna Mazzella di 30 anni e del loro figlio Giovangiuseppe, nato appena 21 giorni fa. Scoperto anche il cadavere di Nikolinka Ganceva Blagova, per tutti Nina, 58enne di nazionalità bulgara. Tutti i corpi recuperati sono stati portati all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. I soccorritori continuano a scavare tra fango e macerie per cercare gli altri 5 dispersi. Si tratta di Salvatore Impagliazzo, marito di Eleonora, la prima vittima accertata. I soccorritori sono ancora alla ricerca di Gianluca Monti, papà dei due fratellini trovati senza vita. Non si hanno più notizie nemmeno della moglie Valentina Castagna e dell’altro figlio Michele. Risulta dispersa anche Mariateresa Arcamone. Pare che la giovane al momento della frana si trovasse in auto. Erano le 5 del mattino di sabato. Stava per recarsi la lavoro quando è stata travolta dal fango. Al momento ci sono poche chance che i dispersi vengano trovati vivi. Il bilancio delle vittime è destinato ad aumentare, proprio come il dolore degli ischitani, protagonisti ancora una volta di una sciagura.

Operazioni di salvataggio ancora in corso. La Procura apre un fascicolo sulla tragedia

Le operazioni di soccorso proseguono senza sosta. Carabinieri, poliziotti, vigili del fuoco, uomini della Protezione civile e cittadini comuni continuano a scavare con la speranza di poter trovare in vita alcuni dei dispersi. Dolore e commozione al ritrovamento dei cadaveri. Lacrime di gioia e dolore quando il fango restituisce una vita. Adesso sono tutti concentrati sulle operazioni di salvataggio. Poi ci sarà il tempo per indicare di chi siano state le responsabilità della tragedia. Nel frattempo la procura di Napoli ha aperto un fascicolo con ipotesi di reato disastro colposo. Nessun nome risulta per il momento iscritto nel registro degli indagati. L’atto formale abilita i magistrati a compiere una serie di accertamenti che si sostanzieranno anche dei rilievi, fra gli altri, effettuati dai carabinieri Forestali. “I loro rilievi – aveva annunciato nel corso di una conferenza stampa il comandante provinciale dei carabinieri di Napoli, il generale Enrico Scandone, a margine di un tavolo del Centro coordinamento soccorsi – saranno messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Siamo vicini alla popolazione ischitana e lavoreremo giorno e notte fino a quando non avremo trovato e soccorso tutti i dispersi”.
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