Dl dignità, Fregolent-Mancini: da M5S-Lega tentato regalo a lobby

“I paladini della lotta alle lobby hanno provato a far approvare un condono che avrebbe rappresentato un notevole regalo alle lobby che producono sigarette elettroniche”.

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

Roma, 23 lug. (LaPresse) – “I paladini della lotta alle lobby hanno provato a far approvare un condono che avrebbe rappresentato un notevole regalo alle lobby che producono sigarette elettroniche”. Lo dichiarano Silvia Fregolent e Claudio Mancini, rispettivamente capogruppo Pd e segretario della Commissione Finanze della Camera. Ciò a proposito dell’emendamento Lega-M5S al Decreto Dignità, poi dichiarato inammissibile, con cui si prevedeva una riduzione degli importi dovuti per effetto dell’imposta sulle e-cigarettes in misura non inferiore al 95-98%.

spiegano

“Se il tentativo di Lega e 5 Stelle fosse andato a buon fine, invece di dover pagare per il mancato pagamento delle imposte, la lobby dei produttori di sigarette elettroniche se la sarebbe cavata con un importo compreso tra il 2 e 5% del totale. In altre parole, da un lato di Maio si scaglia contro i poteri forti, dall’altro i suoi, in Commissione, lavora per far risparmiare a una lobby tra il 95 e il 98% delle imposte. Con buona pace dello Stato, che avrebbe dovuto rinunciare alle entrate previste. Inoltre anche della salute dei fumatori, dal momento che la tassa ha l’obiettivo di disincentivarli”. “Dobbiamo dunque dedurre che per Lega e M5S non tutte le lobby siano uguali. Quella dei produttori di sigarette elettroniche, insieme a quella delle armi, è sicuramente nel cuore della maggioranza. Gli stessi partiti, specie i 5 Stelle, che in passato si sono sgolati per denunciare fantomatici condoni altrui, oggi cercano di farli approvare in Parlamento. E’ forse questo il cambiamento di cui parlano?”, concludono.

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