Due orchestre nel nome di Giogiò, Rita Dalla Chiesa: “Non lo dimentichiamo”

NAPOLI – Una fondazione e due orchestre per ricordare il giovane musicista Giovanbattista “Giogiò” Cutolo. “Nella prima serata del festival della musica italiana a Sanremo, le parole pronunciate dal palco dell’Ariston da Daniela di Maggio, la mamma di Giovanbattista Cutolo, giovane musicista del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, barbaramente ucciso nel 2023 da un pregiudicato minorenne, hanno commosso e toccato il cuore di tutta la nazione. Nel ricordo dell’insegnamento nato dal sacrificio di questo ragazzo, ho depositato a mia firma e insieme alle colleghe Rita Dalla Chiesa e Catia Polidori, una proposta di legge per istituire il ‘Progetto opera classica Giovanbattista Cutolo’”. Lo ha dichiarato in una nota, Deborah Bergamini, vicepresidente di Forza Italia alla Camera. “La proposta di legge stabilisce la creazione a Roma di una Fondazione a nome del giovane musicista per creare due orchestre, la ‘Giovane orchestra italiana’ composta da giovani talenti per esibirsi nelle scuole, e “L’Orchestra Classica Scarpette Rosse”, composta da donne che si esibiranno anche nei ritrovi più frequentati dai giovani, per lanciare un forte messaggio di condanna verso ogni forma di violenza sulle donne. La proposta di legge – continua la parlamentare – vedrà anche l’istituzione del ‘Concorso nazionale per le scuole di lirica, danza e musica classica’, per celebrare il talento dei giovani artisti e della ‘Giornata nazionale della musica classica’, prevista il 31 marzo, giorno di nascita di Johann Sebastian Bach, il compositore più amato da Giovanbattista Cutolo. E’ nostro dovere onorare la sua memoria lavorando per costruire un modello di insegnamento per i giovani che contenga un forte messaggio di speranza dove la cultura del rispetto prevale sempre sulla violenza”.
“Ho firmato subito – dichiara da parte sua a “Cronache” la Dalla Chiesa – perché credo sia importantissimo mantenere viva la musica di questo ragazzo che ha sacrificato la sua vita e i suoi sogni in difesa di valori che si portava dentro da sempre, sicuramente trasmessi dalla famiglia. Mi è sembrato giusto che la sua vicenda fosse ricordata a Sanremo e fosse da esempio per gli altri ragazzi che vivono di musica e salgono sul palco a portare le loro emozioni. Non si può dimenticare un ragazzo come lui e l’unico modo per ricordarlo nel tempo è la creazione di una struttura per accogliere i ragazzi che condividono i valori di Giovanbattista”. La decisione di presentare la proposta di legge, spiega Dalla Chiesa, era stata già presa quando la madre di “Giogiò” è salita sul palco a Sanremo e “quando l’abbiamo vista ci siamo detti che abbiamo fatto la cosa giusta. Spero che a breve la proposta sarà discussa”.
E il senatore Francesco Silvestro, vicesegretario regionale di Forza Italia, esprime “sincero apprezzamento per l’iniziativa. Giogiò amava la musica e da qui bisogna ripartire se vogliamo onorare la sua memoria, impegnandoci a costruire un modello di insegnamento per i giovani improntato nella cultura del rispetto, solo così il ricordo di Giogiò si può trasformare in un messaggio d’amore e di speranza”.

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