Editoria, Delrio(Pd): “Da Lega e M5S disegno oscurantista, no al bavaglio”

"Il taglio dei fondi all’editoria da parte del governo Salvini – Di Maio non sorprende. E’ l’ennesima dimostrazione della volontà della maggioranza di cancellare le voci critiche e autonome.

Foto Marco Ponzianelli/LaPresse

ROMA – “Il taglio dei fondi all’editoria da parte del governo Salvini – Di Maio non sorprende. E’ l’ennesima dimostrazione della volontà della maggioranza di cancellare le voci critiche e autonome. Frutto di quel disegno intimidatorio che abbiamo già visto all’opera con autorità indipendenti e quanti rifiutano di allinearsi alla propaganda ‘del balcone’”. Così il capogruppo del Pd Graziano Delrio esprime solidarieta’ alle giornaliste e ai giornalisti in presidio contro i tagli al fondo dell’editoria.

prosegue Delrio

“La libertà di informazione sancita esplicitamente dalla Costituzione  è pilastro della democrazia e provare a smantellarla con azioni e norme tanto più odiose in quanto causa di migliaia di licenziamenti di giornalisti e addetti del settore, equivale a mettere a rischio gli stessi connotati del sistema democratico. L’intento oscurantista di Lega e Cinquestelle rende cieca la maggioranza anche rispetto all’insostituibile ruolo che le testate territoriali, spesso edite da associazioni e cooperative no profit con consolidato radicamento, svolgono all’interno della società locali. Ai fini di preservarne il senso di appartenenza, i legami, lo spirito di comunità. Continueremo in Parlamento ad opporci al taglio dei finanziamenti. Lo faremo proprio per contrastare la logica del bavaglio e per consentire a questi giornali di continuare a dare voce alle loro comunità”.

LaPresse

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