Emergenza Covid, arriva il nuovo protocollo per la scuola. Costa: “Col 90% dei vaccinati giusto allentare le misure”

Il sottosegretario: "Mantenere la scuola in presenza limitando al minimo la Dad deve essere una priorità"

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 14–07-2021 Roma, Italia Politica Fratelli d’Italia FDI - convegno PNRR e servizio sanitario nazionale Nella foto: Il Sottosegretario della Salute Andrea Costa Photo Mauro Scrobogna /LaPresse July 14, 2021  Rome, Italy Politics Palazzo Chigi Fratelli d’Italia FDI - PNRR conference and national health service In the photo: Undersecretary of Health Andrea Costa

ROMA – Nuovo protocollo sulla scuola per affrontare l’emergenza Covid. Il piano dovrebbe essere ratficato dal governo nelle prossime ore. Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, ha affrontato anche il tema Green pass: “Credo che vadano date delle prospettive ai cittadini. Con il 90% dei vaccinati si possano prendere in considerazione l’allentamento delle misure, come la revisione dell’utilizzo della certificazione verde con una sua estensione più ridotta rispetto a quanto è previsto oggi”. L’aumento dei casi, però, preoccupa: cresce la curva dei contagi con un raddoppio di positività nel giro di sole tre settimane.

Sestili: “Grazie ai vaccini”

Secondo il fisico Giorgio Sestili “si registra un aumento medio di 1,35 casi al giorno, pari al 35% in più rispetto alla settimana precedente. Numeri simili a quelli di settembre e ottobre di un anno fa – quando l’Italia scopriva le ‘zone a colori’ e il semi-lockdown e che, inevitabilmente, sono destinati a lievitare durante l’inverno quando, peraltro, bisognerà fare i conti anche con l’influenza. Ma l’aumento, iniziato ad ottobre in tutta Europa, in Italia è mitigato dai vaccini per questo la nostra situazione epidemiologica è fra le migliori”

L’obiettivo

Per Costa “mantenere la scuola in presenza limitando al minimo la Dad” deve essere una priorità. “Credo – ha poi aggiunto – sia stato giusto introdurre il parametro per chi si è vaccinato. Questo è un protocollo che prevede diversi casi e fa scattare la didattica a distanza solo in caso di tre persone positive in una classe, la quarantena automatica dopo un solo caso non scatta più. E’ troppo importante per i nostri ragazzi svolgere l’attività didattica in presenza”.

Terza dose

Va avanti l’inoculazione della terza dose. Appena verrà conclusa la somministrazione a fragili, over 80 e operatori sanitari, si passerà ai sessantenni e gli insegnanti. Il concetto viene espresso anche dal ministro Patrizio Bianchi e ribadito dal sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri che ha promesso: “Vivremo un Natale libero”, mentre Fabrizio Pregliasco ipotizza
quella della terza dose “l’ultima battaglia, a meno che non arrivi una variante più coraggiosa”.

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