Euro 2020, rigori fatali per la Svizzera. Spagna in semifinale

Foto Kirill Kudryavtsev , Piscina tramite AP la palla sparata dallo spagnolo Jordi Alba va in rete per la Spagna per segnare il suo primo gol durante la partita dei quarti di finale del campionato di calcio Euro 2020 tra Svizzera e Spagna, allo stadio di San Pietroburgo a San Pietroburgo

ROMA – Facendo il pieno di sofferenza la Spagna riesce a non cadere nella trappola Svizzera e si conquista ai calci di rigore l’accesso alle semifinali di Euro 2020. Un autogol ad inizio primo tempo sembrava aver messo subito in discesa il match per la nazionale di Luis Enrique che invece ha mancato il colpo del ko facendosi poi raggiungere nella ripresa da una indomita Svizzera capace di pareggiare con Shaqiri.

Neanche la superiorità numerica per il rosso a Freuler al 77′ è stato sfruttato dalla nazionale di Luis Enrique per provare a superare gli elvetici, abili nell’alzare il muro difensivo e ostacolare le poche occasioni create dagli spagnoli. Alle ‘Furie Rosse’, poco incisive in attacco e scarsamente aggressive in fase conclusiva, sono serviti così i rigori per ottenere il pass per la final four di Wembley.

Decisivi gli errori dal dischetto di Schar, Akanji e Vargas dopo che la Spagna aveva iniziato la serie nel peggiore dei modi con l’errore di Busquet e successivamente di Rodri. Decide la rete dagli undici metri di Oyarzabal che spezza il sogno elvetico mai arrivato ai quarti e che sognava di superarsi ancora una volta. Onore comunque alla squadra di Petkovic che dopo aver fatto lo sgambetto alla Francia è stato vicina all’impresa contro la talentuosa formazione spagnola.

Stavolta i rigori sono stati fatali alla Svizzera. Nella Spagna Luis Enrique conferma il tridente offensivo Torres-Morata-Sarabia con a centrocampo Koke e Pedri mezzali con Busquets sulla mediana. In difesa torna Jordi Alba che era entrato in partita in corso nell’ultima sfida. La Svizzera deve rinunciare per squalifica a Xhaka, centrocampista dell’Arsenal, obiettivo di mercato della Roma, sostituito da Zakaria. In attacco confermata la coppia Embolo-Seferovic, supportata da Shaqiri.

La nazionale spagnola appare subito solida e compatta, prende possesso del centrocampo, alza il ritmo e trova, seppur in maniera fortunosa, la rete del vantaggio dopo appena 8 minuti. Da calcio d’angolo Koke raggiunge Jordi Alba che da fuori area di sinistro batte Sommer, complice una deviazione decisiva di Zakaria. Per gli elvetici il match è in salita e la situazione si complica ancora di più per l’infortunio, dopo un contrasto, di Embolo costretto ad uscire dal campo dopo venti minuti per fare posto a Vargas.

Nella Svizzera si sente l’assenza del suo regista Xhaka, fatica infatti a costruire gioco e la Spagna con il fraseggio stretto limita ogni celerità offensiva degli elvetici. Poche le occasioni da rete nella prima frazione (da segnalare una incursione di Shaqiri e un colpo di testa innocuo di Elvedi) che premia il possesso degli spagnoli, oltre il 70%, con gli svizzeri che hanno provato a mettere in apprensione gli iberici senza mai centrare lo specchio.

Nella ripresa Enrique cambia Sarabia per Olmo e Morata per Moreno. La Svizzera cerca di alzare il ritmo, non trova varchi ma la Spagna deve comunque lottare e soffrire anche perchè non cerca con insistenza il raddoppio. L’obiettivo è quello di non esporsi troppo al contrattacco elvetico e provare a rallentare il ritmo del match per far passare i minuti senza correre rischi.

Ma sono gli episodi a cambiare gli equilibri di match ancora sospesi e proprio un errore dei due centrali difensivi consegna alla Svizzera la rete del pareggio: Laporte dal limite dell’area nel cercare di allontanare il pallone colpisce Pau Torres, ne nasce un assist per Freuler bravo ad approfittarne per appoggiare sui piedi di Shaqiri che segna al 68′ con un diagonale lento ma chirurgico per l’1-1 che riapre il match.

La Spagna vacilla, la Svizzera prova a spingere ma il tentativi di arrembaggio viene subito smorzato dl rosso diretto fischiato a Freuler al 77′ per una entrata a gioco pericoloso su Morata. Si va ai supplementari con gli uomini di Petkovic che non riescono più a rendersi pericolosi che resistono in 10. La Spagna ha sempre fatto la partita ma non riesce a creare occasioni mancando proprio nella finalità dell’azione.

Lo squalificato Xkaha, da capitano in panchina fa il discorso motivazionale ai suoi uomini per tenere duro fino all’ultimo. Si va ai rigori. La tensione è tanta, come gli errori con Busquet che spedisce sul palo il primo penalty. Ma gli svizzeri ad un passo dal sogno vengono travolti dall’ansia, non c’è la stessa freddezza contro la Francia, e la Spagna ne approfitta per vincere una sfida piena di sofferenza.(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome