Football, Super Bowl: il trionfo di Kansas City, Shakira e J.Lo

Un Super Bowl che entra nella storia. L'edizione 2020 che celebra i 100 anni della National Football League è stata straordinaria ed esaltante così come il suo finale: la vittoria va a Kansas City che conquista il secondo titolo della propria storia a 50 anni e 800 partite di distanza dal primo e unico Super Bowl, ottenuto nel 1970.

MILANO – Un Super Bowl che entra nella storia. L’edizione 2020 che celebra i 100 anni della National Football League è stata straordinaria ed esaltante così come il suo finale: la vittoria va a Kansas City che conquista il secondo titolo della propria storia a 50 anni e 800 partite di distanza dal primo e unico Super Bowl, ottenuto nel 1970. All’Hard Rock Stadium di Miami i Chiefs hanno battuto 31-20 i San Francisco 49ers dopo una strepitosa rimonta nell’ultimo periodo. Nel quarto finale, infatti, Kansas City si trova sotto 20-10 prima di piazzare un parziale di 21-0, con tre touchdown, che ha ribaltato il match, portando a casa il Vince Lombardi Trophy ereditato dai New England Patriots. Decisivi il quarterback Mahomes, che ha guidato la grande rimonta in modo travolgente insieme a Williams, che ha firmato due touchdown. Per l’allenatore Andy Reid si tratta della 222esima vittoria in carriera, la prima in un Super Bowl.

Lo show dell’intervallo

Lo spettacolo però è stato straordinario anche all’intervallo con il consueto halftime show che ha visto protagoniste Jennifer Lopez e Shakira destinato, anche questo, a scrivere la storia dell’NFL. Innanzitutto perchè le tue star della musica, la prima con origini portoricane, la seconda nata in Colombia, hanno voluto lanciare dal palco un forte messaggio di inclusione e contaminazione che avrà fatto fischiare le orecchie al Presidente americano Donald Trump. Il tutto tra fuochi d’artificio e movimenti sexy tipici delle due sudamericane, famose per le loro doti canore e per la loro bellezza ma anche per la sensualità che esprimono attraverso il ballo, capacità confermata tra un movimento di bacino e uno di pole dance sul palco più seguito d’America. Dopo i rispettivi medley, l’atmosfera si fa più romantica con Emme, la figlia di J.Lo, che insieme a un coro di bambini, ha cantato ‘Born in the USA’ mentre la mamma, avvolta in bandiere, una americana e l’altra portoricana, ha lanciato l’ennesimo messaggio di integrazione tra le culture. Poi di nuovo Shakira sul palco al fianco della collega e ancora balli sfrenati e giochi pirotecnici che hanno fatto scatenare il pubblico che poi ha omaggiato le star, al termine della loro performance, con un applauso intensissimo. Forse anche questo entrerà nella storia.

di Monica Bertini

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