G20, la Germania attacca la ‘diplomazia dei vaccini’ di Cina e Russia. Pechino: stop alle restrizioni di export

Uno degli obiettivi della presidenza italiana è di "contrastare l'impatto della pandemia", ha detto il ministro Di Maio aprendo i lavori

MATERA – E’ scontro sull’accesso ai vaccini alla ministeriale Esteri e Sviluppo del G20 a Matera. Il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha chiesto una lotta congiunta per affrontare la pandemia di Covid-19. Ma ha mostrato diffidenza nei confronti di quella che ha definito la “diplomazia dei vaccini” di Russia e Cina. Due Paesi considerati storicamente rivali dall’Occidente, già nel mirino del G7 in Cornovaglia per le loro politiche ‘aggressive’. Né il ministro cinese Wang Yi nè quello russo Sergej Lavrov hanno raggiunto i loro omologhi a Matera.

L’export di Cina e Russia

Wang, che ha partecipato alla riunione in video, ha contrattaccato chiedendo ai Paesi di togliere le restrizioni sull’esportazione delle dosi. La Cina, ha ricordato Wang, “ha fornito più di 450 milioni di dosi di vaccini contro il Covid-19 a 100 Paesi”, gli Stati in grado di fornire le fiale dovrebbero “evitare le restrizioni all’esportazione o un accaparramento eccessivo e dare i dovuti contributi per eliminare il ‘divario di immunizzazione'”.

Secondo Maas però l’export della Cina e della Russia, il cui vaccino Sputnik V ha diviso anche i Paesi dell’Ue, non è gratuito ma orientato a “ottenere vantaggi geostrategici a breve termine”. Il capo della diplomazia tedesca ha ricordato che il G20 rappresenta un’opportunità per agire a livello internazionale in modo “unito” in tempi di crisi globale. “Ognuno di noi non sarà al sicuro finché non saremo tutti al sicuro”, ha avvertito.

L’appello per aumentare le forniture

Un appello ad aumentare la fornitura dei vaccini nel mondo per superare la crisi sanitaria scatenata dal Covid-19 è arrivato anche dal segretario di Stato Usa Antony Blinken durante il suo intervento alla ministeriale Esteri. “Per porre fine alla pandemia”, ha detto Blinken, “dobbiamo portare più vaccini in più luoghi”. Il capo della diplomazia Usa ha poi sottolineato il ruolo fondamentale che riveste la cooperazione multilaterale nell’affrontare le crisi globali.

Di un “urgente accesso equo ai vaccini” ha parlato anche la ministra degli Esteri spagnola Arancha Gonzalez, sia nel corso del suo intervento alla ministeriale, che durante un bilaterale avuto con l’omologa sudafricana Naledi Pandor, con cui ha affrontato in particolare, il tema della fornitura delle dosi in Africa, dove il tasso di popolazione vaccinata è ancora estremamente basso.

Uno degli obiettivi della presidenza italiana è di “contrastare l’impatto della pandemia”, ha detto il ministro Di Maio aprendo i lavori. “Dobbiamo dare una risposta netta alla crisi generata dal Covid-19”. E per rispondere alle crisi globali “la cooperazione tra Paesi è fondamentale”, ha aggiunto, invitando a mettere da parte gli egoismi.

(LaPresse/dell’inviata Lucrezia Clemente)

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