Genova, Bucci: “Demolizione dal 15 dicembre. Il nuovo ponte entro metà 2020”

Per quanto riguarda le modalità operative, si lavora in sinergia. L'obiettivo è ridurre il più possibile, e nella massima sicurezza, l'attesa per il viadotto

in foto il sindaco di Genova Marco Bucci

MILANO (LaPresse) – Il sindaco di Genova e commissario alla ricostruzione, Marco Bucci, ha annunciato che la demolizione del Ponte Morandi comincerà prima di Natale. “Un nuovo viadotto sarà pronto entro metà 2020”, ha assicurato da Palazzo Tursi. I lavori dovrebbero partire dal moncone di ponente. Non appena il ponte sarà dissequestrato e “nei tempi più rapidi possibili”. Lo ha confermato il procuratore di Genova, Francesco Cozzi.

La demolizione del ponte Morandi comincerà prima di Natale

Buone notizie per la città portuale che, insieme ad altri Enti locali liguri, ha firmato il protocollo d’intesa con Leonardo per il monitoraggio e la sicurezza del territorio: “In un momento delicato come quello che Genova sta attraversando – ha detto Bucci – il supporto diretto e concreto da parte di una grande realtà aziendale è di fondamentale importanza”.

Nel dettaglio, il sindaco-commissario ha spiegato: “Il mio piano prevede che il 15 dicembre potranno partire i lavori di demolizione. Saranno sulla parte ovest, di Cornigliano”. Per Bucci la ‘best option’ è di dodici mesi. Parole che, combinate, lasciano intendere le tempistiche per la realizzazione del nuovo viadotto.

Il progetto del commissario Bucci

“Abbiamo un progetto che prevede la partenza delle lettere di invito, secondo la diretta europea del 2014, l’elaborazione dei dati e scelta del progetto entro la fine di novembre. I lavori partiranno appena il ponte sarà dissequestrato. Una volta scelto il progetto lo manderemo immediatamente al procuratore e al gip per includere le loro osservazioni e partire”.

Calcolando la durata complessiva dei lavori per la demolizione e ricostruzione, per l’estate 2020 Genova potrebbe riavere il viadotto sull’autostrada A10. “Un nuovo ponte per la città è previsto entro la metà del 2020. Ci vorranno da un minimo di 12 a un massimo di 15 mesi”, ha precisato Bucci.

Le modalità operative e le tempistiche del nuovo ponte

Per quanto riguarda le modalità operative, si lavora in sinergia. L’obiettivo è ridurre il più possibile, e nella massima sicurezza, l’attesa per il viadotto. Ne è convinto il procuratore di Genova, Francesco Cozzi: “La demolizione dei monconi del ponte Morandi avverrà con le tempistiche annunciate dal commissario alla ricostruzione Bucci. Non appena ci sarà il piano per la demolizione, verrà fatto esaminare ai periti e ai consulenti tecnici”.

Respingendo il rischio di un possibile allungamento nei tempi di dissequestro, Cozzi ha sottolineato come “l’intervento sarà coordinato sulla base dell’esame, per salvare o meno alcune parti, senza apporre ritardi alla demolizione, che avverrà nei tempi più rapidi possibili e nel miglior modo possibile”.

di Ester Castano

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