Giappone, maxi-revisione del Pil nel III trimestre al +0,4%, su anno +1,8%

Gli analisti restano cauti

Japan's Prime Minister Shinzo Abe delivers a speech at the prime minister's office in Tokyo on April 1,2019. - Japan announced its new imperial era, which will begin next month when Emperor Akihito abdicates, will be known as "Reiwa", a word that includes the character for "harmony". (Photo by Kazuhiro NOGI / AFP)

MILANO – Il prodotto interno lordo del Giappone relativo al terzo trimestre del 2019 è cresciuto dello 0,4% su base trimestrale. Rivisto al rialzo rispetto alla lettura preliminare (+0,1% inizialmente riportato) e rispetto al +0,5% del secondo trimestre. Su base annua, il dato è stato rivisto al rialzo a +1,8%, in deciso miglioramento rispetto al +0,2% del dato preliminare. La crescita sorprendente conferma il quarto trimestre consecutivo di espansione per il Pil del Giappone. Che batte le attese degli analisti che, stando a quanto riporta Reuters, avevano previsto una crescita liminata a +0,7%. La solidità del trend è stata sostenuta dalla crescita delle spese in conto capitale e dai consumi privati. Rafforzatisi in vista dell’aumento dell’Iva entrato in vigore lo scorso primo ottobre.

Tuttavia, gli analisti sono cauti, facendo notare che la performance maschera alcune fragilità che potrebbero preludere a un trend debole nel quarto trimestre dell’anno. Intervistato da Reuters Marcel Thieliant, economista senior per il Giappone presso Capital Economics, ha sottolineato che, “sebbene l’economia del Giappone sia cresciuta più rapidamente – in vista dell’aumento dell’Iva – rispetto a quanto atteso, il Pil dovrebbe rallentare nel 2020”. Il punto, infatti, è che “la principale ragione della revisione al rialzo è rappresentata dal fatto che gli investimenti non residenziali sono balzati dell’1,8% su base trimestrale. Invece del +0,9% inizialmente reso noto”. Se i retailers hanno investito inoltre in modo solido, ha fatto notare Takeshi Minami, responsabile economista presso Norinchukin Research Institute, “le spese delle aziende manifatturiere non sono state così forti”.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome