Gilet gialli e black bloc a Parigi. Roghi e scontri con la polizia. In fiamme un immobile: 11 feriti e 151 persone fermate

La struttura è stata evacuata dai vigili del fuoco in boulevard Roosevelt, vicino agi Champs-Elysées, teatro degli scontri di oggi

Yellow Vest protesters receive water from a water cannon during clashes with riot police forces, in Paris on March 16, 2019, during the 18th consecutive Saturday of demonstrations called by the 'Yellow Vest' (gilets jaunes) movement. - Demonstrators hit French city streets again on March 16, for a 18th consecutive week of nationwide protest against the French President's policies and his top-down style of governing, high cost of living, government tax reforms and for more "social and economic justice." (Photo by Geoffroy VAN DER HASSELT / AFP)

PARIGI – Violenza, disordini, feriti e arresti. Dopo settimane di calma, oggi la manifestazione dei gilet gialli è sfociata in barbarie. E’ il diciottesimo sabato di protesta.

Un immobile, dato alle fiamme da alcuni manifestanti dei gilet gialli a Parigi, è stato evacuato dai vigili del fuoco in boulevard Roosevelt, vicino agi Champs-Elysées, teatro degli scontri di oggi. “Due persone sono state salvate dalle fiamme: si tratta di una donna e il suo bambino bloccati al secondo piano”, fanno sapere i pompieri. L’incendio è divampato dai locali della banca, al piano terra dell’immobile, incendiata dai manifestanti. Il quartiere è stato isolato: l’incendio è stato controllato poco dopo le 14. Undici le persone che sono rimaste ferite a causa del rogo.

La reazione del ministro

Duro il commento di Christophe Castaner. “I vigili del fuoco di Parigi e le nostre forze dell’ordine stanno procedendo all’evacuazione di tutti i residenti di un immobile, deliberatamente incendiato. Il fuoco è stato domato. Le persone che hanno commesso questo atto – ha scritto il ministro dell’Interno su Twitter – non sono né manifestanti né dei rivoltosi: sono degli assassini”

Gli assalti del black bloc

Ad alimentare la protesta, a renderla violenta, ci hanno pensato folti gruppi di black bloc. Volevano raggiungere l’Eliseo e per farlo avevano provato ad aggirare le barriere delle polizia, ma sono stati respinti con lacrimogeni e getti di idrante sull’avenue Franklin Roosevelt.

La zona più colpita dai raid restano gli Champs-Elysees. Alcuni gruppi hanno preso d’assalto la gioielleria Bulgari poco dopo le 16.30, secondo quanto fa sapere BmfTv. La polizia è intervenuta per fermare la devastazione della gioielleria ma sono nati nuovi scontri con le forze dell’ordine.

I numeri della protesta

Nel primo sabato di proteste, lo scorso 17 novembre, si erano radunate 282mila persone in tutto il Paese. Sabato scorso, invece, complessivamente erano solo 28mila, record negativo.

L’evento di oggi avrebbe dovuto rappresentare il banco di prova per dimostrare che la forza della rivolta. Ma, almeno dal punto di vista numerico, non è stata superata: sono circa 14mila e 500 i manifestanti, di cui 10mila a Parigi, i manifestanti registrati dalle autorità francesi.

Sabato scorso, alla stessa ora, erano 7mila in tutto il paese, compresi 2mila 800 nella capitale, secondo i dati di Place Beauvau.

Sabato scorso, alla stessa ora, erano 7.000 in tutto il paese, compresi 2.800 nella capitale, secondo i dati di Place Beauvau.

Per arginare la folla il Governo ha impiegato oltre 5mila agenti. I fermati per la guerriglia urbana di Parigi, secondo cifre ufficiali della Prefettura sono, 151 i manifestanti fermati.

I ringraziamenti del primo ministro

Il primo ministro francese Edouard Philippe è sceso in piazza a incoraggiare e stringere la mano agli agenti impegnati a Parigi negli scontri in occasione del 18esimo atto dei gilet gialli. “Grazie per quello che fate”, ha dichiarato il capo del governo stringendo la mano ad alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine



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