Giustizia, Renzi: “Cambio riforma in Parlamento? Sì. Mediazioni non lo cancellano”

"Abbiamo accettato la mediazione perché rispetto alla legge Bonafede è un passo in avanti. In Parlamento" la riforma della giustizia firmata dalla Guardasigilli, Marta Cartabia, approvata ieri in Cdm "può essere cambiata"

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse

ROMA – “Abbiamo accettato la mediazione perché rispetto alla legge Bonafede è un passo in avanti. In Parlamento” la riforma della giustizia firmata dalla Guardasigilli, Marta Cartabia, approvata ieri in Cdm “può essere cambiata”. Lo dice il leader di Iv, Matteo Renzi, ai microfoni di ‘In onda’, su La7. “Questa modifica è stata fatta per venire incontro al M5S, poi non è servito perché Conte ha sparato ad alzo zero – spiega – e Bonafede ha detto che non va bene. E quando Bonafede dice che una cosa non gli piace, per il gioco naturale io sono felice”. Ma “se mi chiedete ‘volete lavorare per cambiare ancora?’. Sì”. Perché sottolinea l’ex premier, “tutte le mediazioni che fa il governo, non è che cancellano il Parlamento”. I Cinquestelle stanno facendo tutto da soli, Grillo sta rompendo il suo movimento come faceva con i computer alla fine dei suoi spettacoli. Io ritengo che in questi anni il M5S abbia fatto male alla politica e al Paese, dunque non mi interessa di salvarlo”. “Secondo me si vota nel 2023, il governo va, Draghi è una garanzia”, aggiunge.

LaPresse

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